Domenica di note liete per l'Albissole: oltre al successo per 2-1 contro la Superba, anche il ritorno in campo del capitano Danilo Rebagliati.
"Questa vittoria l’abbiamo voluta con tutto il cuore e ci abbiamo creduto fino in fondo - le parole del classe '95, rientrato dopo la convalescenza per infortunio - È sempre un’emozione incredibile rientrare in campo con questi ragazzi. Devo ammettere che, per un periodo, avevo anche pensato di smettere di giocare, ma grazie a Manuel Gerundo e al suo collaboratore Luca, ho ritrovato la voglia e la determinazione. Mi hanno rimesso in piedi, e per questo voglio ringraziarli di cuore. È stata un’emozione fortissima".
"Ho cercato di dare il mio contributo alla squadra, sia a livello mentale che tecnico, e per fortuna è andata bene - ha aggiunto Rebagliati - Sono entrato in campo e alla fine abbiamo vinto. Un grazie enorme ai miei compagni e un ringraziamento speciale al mister: solo un visionario come lui poteva pensare di inserire un attaccante come terzino per farmi entrare. Ancora una volta ha avuto ragione, come sempre del resto".
Guardando al finale di stagione, il pensiero del capitano è stato chiaro: "Rilassarci? Assolutamente no, non è nella nostra mentalità, e soprattutto non è nella mentalità del mister. Lo abbiamo visto in settimana: affronteremo le ultime partite con la massima determinazione, cercando di fare più punti possibile. Non regaleremo nulla a nessuno, così come nessuno ci ha mai regalato niente. Penso che abbiamo disputato un ottimo campionato, considerando che siamo una delle squadre più giovani della categoria. Con qualche accortezza in più, soprattutto a livello mentale più che tecnico, avremmo potuto ambire ai playoff. Lo meritavano sia la squadra che il nostro allenatore".