Non ci va nessuno. Eppure la realizzazione della 'Cittadella dello Sport' nell’antistadio del 'Nino Ciccione', finanziata con fondi del PNRR per circa 1,5 milioni di euro avrebbe dovuto rappresentare un'importante opportunità per il quartiere. Tuttavia, diversi e prevedibili problemi hanno trasformato questo progetto in un esempio di gestione controversa e inefficace.
Inaugurata a settembre 2024, la Cittadella dello Sport ha introdotto nuove strutture nell'area antistadio tra cui un campo da padel, un campo da basket, una pavimentazione per pattinaggio a rotelle, due campi da pétanque e una palestra all'aperto. L'obiettivo, secondo Palazzo civico, era diversificare l'offerta sportiva cittadina e dare una opportunità al quartiere, privo, però, di parcheggi e aree di sfogo. Ma queste scelte hanno suscitato perplessità e critiche, a partire da La Voce, che da subito ha evidenziato i dubbi di tanti sull'aver compromesso per sempre la vocazione calcistica storica del 'Ciccione'. Questo già prima di partire.
Poi i lavori di costruzione della Cittadella hanno subito ritardi significativi, costringendo l'Imperia Calcio a disputare le partite della stagione 2023-2024 lontano dal proprio stadio, proprio nell'anno del centenario del club. Nonostante ciò, la squadra è riuscita a vincere il campionato di Eccellenza, ottenendo la promozione in Serie D. La sostituzione delle torri faro ha poi richiesto l'accesso di mezzi pesanti sul campo, causando danni al manto erboso e alle capacità di drenaggio del terreno.
Questo ha reso necessario un rifacimento urgente del terreno di gioco per permettere l'inizio del campionato di Serie D. Tuttavia, le prime piogge hanno trasformato il campo in una palude, portando alla sospensione e al rinvio della partita inaugurale. Le condizioni del terreno sono rimaste critiche, al punto che l'Imperia Calcio ha dovuto valutare la possibilità di giocare le partite casalinghe in un altro impianto.
A settembre 2024, l’Amministrazione ha deciso di affidare la gestione provvisoria della Cittadella dello Sport all'Imperia Calcio fino a dicembre 2025. Tale decisione ha sollevato interrogativi sulla capacità della società di gestire strutture diverse dal calcio e sulla sostenibilità economica del progetto. Un milione e mezzo per avere un campo spelacchiato al posto di un 'biliardo', una Cittadella dove non va nessuno, con un 'Ciccione', rimasto nella struttura, in parte inagibile (vedi settore distinti) agli anni Settanta.
Una vicenda che evidenzia come il fare tanto per fare, senza studiare, con scelte progettuali e modalità di esecuzione discutibili, che non tengano conto del dove e del quando portino spesso a risultati molto lontani dalle aspettative.