Calcio. Il portiere Galletti racconta il caos Albenga: "Giovedì scorso lo stop, mancavano anche palloni e divise"

Le bocche dei tesserati dell'Albenga sono rimaste di fatto chiuse per quattro mesi. L'ultima intervista risale al 19 ottobre scorso, con mister Massa a commentare il 5-0 interno incassato dal Novaromentin.

Da lì un silenzio stampa che il club aveva definito solo temporaneo, ma che giorno dopo giorno è diventato permanente. Troppe le domande che avrebbero potuto scatenare imbarazzi tra i giocatori e lo staff, ma arrivata l'esclusione dal campionato, iniziano a filtrare le prime risposte ai tanti quesiti che si è posta la piazza bianconera in questa infausta stagione.

A parlare è stato il portiere Riccardo Galletti, ai microfoni di Tuttomercatoweb.

L'estremo difensore ha confermato quando filtrato nella serata di giovedì scorso, con l'interruzione dell'allenamento e la volontà da parte della società di ritirare la squadra.

Tanti gli aneddoti, purtroppo amari, dichiarati da Galletti, come l'assenza di palloni, divise e acqua calda, le difficoltà nel rientrare addirittura dalle trasferte e, ovviamente, il mancato rispetto degli impegni assunti nei confronti dei giocatori.

Giocatori a cui era stato prospettata una svolta societaria (come annunciato del resto anche nel comunicato di fine dicembre), che non è mai arrivata.

L'unica nota positiva potrebbe arrivare dalla Lega Nazionale Dilettanti, con la deroga per un nuovo tesseramento per i calciatori che saranno svincolati.

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