Un ex biancorosso sul cammino europeo della Rari Nantes Savona. Nella seconda giornata della fase a gironi della Champions League, in programma domani sera alle 20, la squadra di Alberto Angelini affronta il Primorac Kotor: a difendere i pali della compagine montenegrina c'è Francesco Massaro, portiere che ha vestito la calottina savonese dal 2020 al 2022.
"La Rari è una vecchia conoscenza che ritrovo dopo avervi militato per due anni - ha dichiarato l'estremo difensore, alla prima stagione in Montenegro - siamo pronti ad affrontare una squadra di livello, che quest'anno ha fatto una campagna acquisti notevole: sappiamo che sarà una partita impegnativa ma allo stesso tempo siamo consapevoli di aver lavorato duramente per farci trovare pronti a questa sfida. Il nostro obiettivo sarà quello di mantenere alta la concentrazione e di imporre il nostro gioco: non sarà facile, dovremo giocare a viso aperto come è stato con l'Olympiakos".
E proprio la gara contro la corazzata greca è il miglior biglietto da visita per Massaro e compagni, battuti nella gara inaugurale del torneo solo ai rigori da una delle principali pretendenti al titolo di campione d'Europa: "Siamo una squadra giovane ma allo stesso tempo talentuosa, abbiamo in squadra un campione olimpico e altri ragazzi con esperienza internazionale come Drasko Brguljan, un campione montenegrino che ha disputato Europei, Mondiali e Olimpiadi - aggiunge il portiere nato a Lavagna - chiunque ci affronti deve stare attento".
L'arrivo della Rari Nantes Savona in Montenegro coincide con l'esordio stagionale del Primorac nella propria piscina di Kotor. Fino ad ora, infatti, la squadra di Vjekoslav Paskovic ha sempre giocato in trasferta: "Per noi sarà una bella emozione - ha spiegato Massaro - Siamo pronti e carichi, non vediamo l'ora di giocare per la prima volta nella nostra piscina davanti al nostro pubblico. Mi auguro di vedere tanti tifosi sugli spalti e che ci possano aiutare per portare a casa i tre punti. Chi temere della Rari? Non ci sono giocatori da sottovalutare, sarà fondamentale pensare a noi stessi e al nostro gioco e mettere in acqua una buona solidità difensiva per poi approfittare di eventuali mancanze dei nostri avversari".
Ma come procede l'ambientamento lontano dall'Italia? "Ho trovato un ambiente molto professionale e serio - ha confidato ancora il numero 1 con un passato anche alla Pro Recco - devo dire che sono rimasto sorpreso dal livello di professionalità che ho trovato, qualcosa che molto sinceramente ho faticato a trovare in Italia". A convincere il Primorac a portarlo in Montenegro le prestazioni della passata stagione con la calottina del Quinto: "Ho ricevuto diverse offerte, ma ci ho messo un attimo a scegliere una realtà con grande tradizione pallanuotistica e pronta a disputare la fase a gironi della Champions".
E da Kotor, l'estremo difensore classe '98 non nasconde l'ambizione di tornare a vestire i colori della nazionale: "È un mio obiettivo". E già da domani sera sarà sfida nella sfida con il portiere della Rari e del 7bello Gianmarco Nicosia.