Finale interregionale Serie B in quel di Prato.
In un bel weekend toscano impegnate le due formazioni dell’Atletica Arcobaleno Savona, con alla guida la struttura tecnica e dirigenziale (in primis il Presidente tifoso Santino Berrino ed il responsabile della logistica – e non solo! – Valerio Mogliotti) e ambizioni dichiarate per la squadra maschile combinate con l’esigenza di giocarsela su ogni gara per una giovanissima equipe femminile.
I maschi risultano al 5° posto nella classifica finale, con alcune note fortemente positive e, purtroppo qualche rammarico per un podio che non era certo impossibile da raggiungere.
Top players: Marco Zunino, apparso in grande spolvero, con una gara dominata (gli 800) ed un brillante bronzo sui 400 (con il secondo crono in carriera e alle spalle di titolati specialisti).
Ed un notevole contributo alla causa di una staffetta 4x400 che si aggiudica con margine la gara nella formazione Mirko Morando-Nicolò Reghin-Federico Vaccari-Marco Zunino, per un crono finale molto interessante di 3.17.45 (riscontro che rappresenta il record di società nella più che trentennale storia del club savonese).
Ma si fa notare, e non poco, anche il giavellottista Denis Canepa. Nuovo look platinato per il cellese, ma spallata sempre “conforme all’originale”, per una gara dominata dall’alto di un miglior lancio misurato a 64,57.
Anche il buon Nicolò Saettone porta un contributo importante alla causa, secondo a pari merito nell’asta con la misura di 4.10.
E medaglia (di bronzo in questo caso) anche per il siepista di Pont Saint Martin Diego Yon (in prestito per questa occasione dall’Atletica Pont Donnas) che chiude la gara in 9.34.84.
Buona prova anche di Marco Gerola sui 110 ostacoli: il casoratese (in forza durante l’anno alla Nuova Atletica 87 di Milano) chiude al 4° posto con il crono di 15.20.
Quinti posti per la staffetta 4x100 (Zetti-Biancardi-Morando-Vaccari) e per l’indomito martellista-leggenda Adriano Rodrigo.
Troviamo poi ulteriori buoni piazzamenti (seste piazze) con Jacopo Ravera nel disco, Francesco Rebagliati sui 400 ostacoli e Francesco Ferramosca nel salto in lungo.
Rammarico per un risentimento post 3000 siepi che ha impedito a Diego Yon di correre i 5000 (gara in cui avrebbe corso per il podio) e per uno dei più coinvolti del Team, lo sprinter Luca Biancardi, leader della squadra da quasi un decennio che in questo caso è stato pesantemente condizionato da un infortunio che gli ha impedito di correre al meglio i 100 e ha comportato la forzata rinuncia ai 200.
Grandissime le giovani protagoniste in campo femminile: alla vigilia si ipotizzava un piazzamento intorno alla 10°-11° posizione (sui 12 team ammessi) per un gruppo che sicuramente avrà parecchie cose da dire nelle prossime stagioni ma che, in questo caso, appariva ancora un po’ troppo “acerbo” in questo contesto tecnico.
E invece, pezzetto per pezzetto, è alla fine arrivato un ottavo posto, neanche troppo distante dalla settima piazza!
Top result per la lunghista Milica Travar (in prestito dalla Ermenegildo Zegna) che con 5.71 si è aggiudica la gara, inserendosi alla grande nel gruppo con la sua energia positiva e contagiosa.
Poi registriamo tre quarti posti: Veronica Parodi nella 5 km di marcia (29.53.77 all’arrivo), Ilaria Cavanna nel martello (miglior misura a 39.77) ed Emma Bermond Des Ambrois (prestito dalla SAF Atletica, giavellotto a 35.57).
Due i piazzamenti in 5° posizione: Elisa Moro nei 400 ostacoli (chiusi in 1.06.86) e Beatrice Musso nel disco (miglior lancio a 34,23).
E ancora tre risultati al 6° posto: Anna Crovetto sui 400 (in 1.00.11), Ginevra Carloni (2.22.69 sugli 800) e la staffetta 4x400 (4.06.90, con la formazione Moro-Carloni-Vitiello-Crovetto).