Pietro Carrera, originario di San Lorenzo al Mare e cresciuto tra le fila dell’Imperia Volley, ha recentemente conquistato la scena internazionale vincendo i Mondiali U17 di pallavolo a Sofia, in Bulgaria. Il giovane atleta, che ha iniziato il suo percorso sportivo a soli 9 anni, ha portato a casa un risultato straordinario che lo proietta tra le giovani promesse della pallavolo italiana.
"Partecipare ai Mondiali e vincere è stato un onore immenso e del tutto inaspettato," racconta, con la medaglia al collo. "Non avrei mai immaginato di raggiungere un risultato così importante. Sicuramente il sostegno della mia famiglia, i miei parenti e la mia ragazza è stato fondamentale. Quest'estate è stata molto intensa, ho passato quasi tutto il tempo in ritiro, con solo cinque giorni di pausa. Ma il sacrificio è stato necessario e alla fine ripagato”.
Pietro ricorda l'inizio del suo intenso percorso che lo ha portato ad essere selezionato: "Tutto è iniziato con un primo raduno. Da lì, ne sono arrivate una dopo l’altra. Il nostro gruppo è stato straordinariamente unito, sia dentro che fuori dal campo. Questo spirito di squadra ci ha permesso di superare molte difficoltà, come nella finale dei Mondiali, dove siamo riusciti a rimontare da uno svantaggio di 2-0, vincendo poi 3-2. È stato come essere parte di una grande famiglia”.
La passione per la pallavolo è nata presto per Pietro, cresciuto in una famiglia già appassionata di questo sport: "Ho iniziato a giocare a pallavolo con l’Imperia Volley quando avevo solo 9 anni. La pallavolo è sempre stata presente nella mia famiglia. Anche se ho provato altri sport, è stato questo a conquistarmi. La prima convocazione è stata una sorpresa, e vederle susseguirsi è stato incredibile. Sentivo dentro di me che avremmo potuto raggiungere un grande traguardo, e così è stato”.
Dopo il successo mondiale, Pietro è pronto a iniziare una nuova avventura: "Quest'anno andrò in prestito ad Acqui Terme, su consiglio del mio allenatore della selezione regionale. Sarà una grande opportunità per crescere ulteriormente, sia come atleta che come persona. Sono determinato a dare il massimo, inizierò un nuovo capitolo della mia carriera”.