La Società SCD Ligorna 1922 è lieta di comunicare che Matteo Pastorino sarà il tecnico della prima squadra biancazzurra per le prossime due stagioni. L’allenatore, alla guida della terza squadra di Genova dal 1° luglio, arriva in Biancazzurro dopo un’esperienza pluridecennale nel Settore Giovanile della Sampdoria.
Nato nel 1972, nella sua carriera da giocatore ha calcato i campi di Eccellenza, Serie D e Serie C2 tra Imola, Ovada, Novi, Pavia, Casale, Voghera, Aosta, Castel San Pietro Terme, Biella, Lavagna, Bogliasco e Vado. In undici degli ultimi dodici anni, a differenza di un’esperienza stagionale allo Spezia, il tecnico ha ricoperto svariati ruoli tecnici nel Settore Giovanile della Sampdoria, allenando la quasi totalità delle leve e raggiungendo svariati piazzamenti importanti ai Playoff, come per esempio la semifinale Scudetto U15 e la semifinale Scudetto U16.
Queste le prime parole di Matteo Pastorino, nuovo tecnico biancazzurro: «Quando il Direttore Ricci mi ha telefonato l’idea ha cominciato a stuzzicarmi. Diciamo che ci siamo trovati anche dopo i colloqui con il Presidente, potendo constatare quanto sia una società che sta crescendo e che ha voglia di crescere. Io sono arrivato dopo un percorso nel Settore Giovanile con un’esigenza di cominciare a lavorare con i “grandi”, quindi è capitato un incastro perfetto. Quale la mia esperienza sui campi? Come giocatore ho fatto 22 anni tra Eccellenza, Serie D e poca Serie C2. Finito di giocare, sotto consiglio del Direttore, e ho avuto la fortuna di entrare in Samp e vorrei approfittarne per ringraziare la società per la quale ho lavorato undici anni. In particolar modo il mio Direttore Giovanni Invernizzi, che è stato colui con il quale ho lavorato dodici anni ininterrottamente e che mi ha indirizzato a intraprendere questa carriera. Quindi, detto ciò, sono entrato appunto in Samp con un intermezzo allo Spezia e sono stati dodici anni splendidi, perché comunque lavorare con i ragazzi è semplicemente gratificante. Però arrivi a un certo punto in cui hai l’esigenza di provare qualcosa di diverso, e quindi eccomi qua. Quale può essere l’obiettivo? Parlando con il Direttore e il Presidente c’è innanzitutto la voglia crescere, migliorare, trovare degli obiettivi nuovi che andranno poi valutati insieme alla società in funzione anche del mercato che faremo. Però vedo che è una società che cresce sia come squadra sia come obiettivo tecnico. Non voglio azzardare nulla perché non è il caso però spero che si possa allestire una squadra per poter ambire ai Playoff. Ci tengo a dire poi che è un’esperienza che mi “riempie” e che mi stimola tantissimo, a cui mi approccerò con grande umiltà perché comunque mi rendo conto che allenare il Settore Giovanile è una cosa diversa rispetto a una prima squadra. Diciamo che l’esperienza mia da giocatore, quella della dirigenza e dello staff che stiamo allestendo mi fa ben sperare di poter fare una buona stagione».
Queste le parole di Stefano Ricci, Direttore Generale biancazzurro: «Io conosco Matteo da quando giocava e durante il suo percorso da allenatore nel Settore Giovanile ci siamo sempre sentiti e confrontati. Io ho misurato la sua crescita in ogni stagione e da un paio d’anni lo reputavo pronto per il salto in prima squadra. Infatti quest’anno la Sampdoria ha avuto giustamente l’idea di portarlo anche in Primavera, a testimonianza che quelle che erano le mie sensazioni sono state confermate nel suo posto di lavoro. Noi avevamo la necessità di continuare un percorso sui giovani e di preservare il territorio. Matteo è una persona che ha lavorato con i giovani negli ultimi dodici anni, che ha visto passare intere generazioni di ragazzi alla Sampdoria e che conosce anche tutti i ragazzi del Genoa e delle altre realtà. Quindi è importante per il Ligorna avere il sentore di quello che succede in tutti i campi del Settore Giovanile per dare la possibilità a chi non può arrivare ad altissimi livelli di trovare in noi quella risorsa per poter ancora sperare e restare attaccati al sogno. Io non credo neanche, come in tanti dicono quando si prendono gli allenatori del Settore Giovanile, che Matteo sia una scommessa. Secondo me Matteo è una persona che è pronta da tempo ed è una persona che dimostrerà di avere le credenziali. Anzi, insieme al Presidente io spero di poterlo tenere il più più lungo possibile perché ha le possibilità anche dal punto di vista empatico, di dialogo e di psicologia nel gruppo per poter arrivare a certi livelli, più importanti dei nostri, per cui speriamo di godercelo per un po'. Lui ha detto che vuole arrivare ai Playoff e, secondo me, noi dobbiamo essere ambiziosi perché gli sforzi che fa il Presidente e che stanno facendo tutte le persone che qui dentro lavorano ormai da anni hanno consolidato questa società nell’Olimpo della Serie D. Quindi non dobbiamo nasconderci, dobbiamo essere ambiziosi e avere voglia di dimostrare che siamo una realtà ormai da palcoscenici importanti».
Queste le parole di Alberto Saracco, Presidente biancazzurro: «Siamo molto contenti. Diciamo che il titolo potrebbe essere "Finalmente Mister Pastorino" perché il Direttore per diversi anni ogni qual volta c’è stato bisogno di un mister mi faceva il suo nome. Io lo conoscevo chiaramente per quello che stava facendo, per il suo percorso da allenatore alla Sampdoria. Quando ho avuto la fortuna di incontrarlo mi sono subito reso conto di che di che uomo è, aspetto importante perché comunque nella vita bisogna essere prima degli uomini e poi chiaramente dimostrare le qualità a livello professionale. Do il benvenuto al mister, sono veramente contento. Insieme a lui ci sarà uno staff davvero di primissimo ordine che ufficializzeremo nei prossimi giorni. Ringraziamo la Samp perché quando il mister ha comunicato che ci potesse essere questa possibilità sono stati comunque disponibili nel farlo venire a parlare perché hanno capito che per lui potesse essere un’opportunità. Quindi ricominciamo a breve con tanto entusiasmo. Come dice il Direttore non ci dobbiamo porre limiti, dobbiamo essere umili ma giocare indipendentemente dalla classifica, dal primo minuto all’ultimo del campionato con la bava alla bocca e sudando sempre la maglia».
La società augura a Matteo una stagione ricca di soddisfazioni sia personali sia di squadra, caratterizzata da un grande percorso di crescita come gruppo e come società.