Ha colto in molti di sorpresa la mossa portata a termine dal Vado, pronto ad affidare la guida tecnica della Prima Squadra a un tecnico esordiente in Serie D come Silvestro De Lucia, attuale tecnico degli Allievi del Sestri Levante ed ex mister del Campomorone.
A spiegarne le ragioni ci ha pensato il direttore sportivo rossoblu, Luca Tarabotto.
Direttore, molti sono rimasti spiazzati da questa scelta:
"Può esserlo in parte, dato che storicamente ho sempre prediletto profili riconducibili ad allenatori giovani, con idee e quella giusta dose di entusiasmo che può compensare anche l'iniziale gap sul fronte esperienza. E' una scommessa reciproca quella tra noi e De Lucia, ma sono convinto che abbia le carte in regola per fare davvero bene".
Che tipo di allenatore è?
"E' un tecnico a cui piace costruire gioco, tenendo conto degli equilibri ma interpretando il calcio in maniera propositiva. Vedremo un Vado pronto a lavorare e capace nell'arco dei 90 minuti di cambiare anche il proprio modo di stare in campo".
Il presidente dopo la partita con il Chisola ha segnato due strade: mantenere alte le ambizioni, oppure ridimensionare.
"L'ambizione è un fattore che ci ha sempre contraddistinto e continuiamo a portare avanti questo nostro tipo di intendimento. La vittoria nell'ultimo biennio dei playoff testimonia il buon lavoro svolto, ma come sempre tenteremo di migliorarci. Questo non significa che partiremo per vincere il campionato, ma sicuramente sarà allestita una squadra importante.
Inoltre dovremo mantenere il nostro abituale standard a livello organizzativo: serviranno voglia, entusiasmo, rispetto reciproco e la consapevolezza di essere una società importante, seria e ben strutturata. Fattori che non sono mai mancati, ma che devono essere coltivati stagione dopo stagione".