Il Pontelungo conquista un ottimo pareggio in casa della Sestrese, la squadra di Zanardini prosegue la sua marcia verso la conquista di un piazzamento storico per la società. A siglare il goal del vantaggio granata è stato Matteo Vignola su calcio di rigore, quarto centro in campionato dal dischetto e quinto totale, prima del pari verdestellato firmato Tecchiati.
“Possiamo sicuramente considerarlo un punto guadagnato quello di domenica, su un campo molto difficile da giocare, contro una squadra di livello tecnico superiore costruita per altri obiettivi rispetto ai nostri.” – le parole del centrocampista classe 2002 – “Avremmo potuto osare forse di più dopo la loro prima espulsione, ma nel calcio si sa che a volte è meglio prevenire rispetto a mangiarsi le mani se fosse andata diversamente. Abbiamo faticato a uscire nella prima mezz’ora dove la Sestrese ha fatto vedere proprio la differenza che c’è tra le due squadre, ci siamo difesi molto bene e alla loro prima sbavatura ci siamo conquistati un rigore successivamente realizzato che ci ha fatto andare negli spogliatoi in vantaggio. Nel secondo tempo siamo partiti più convinti, avremmo potuto anche segnare il secondo goal, ma ci è mancato un po’ di cinismo sotto porta in alcune occasioni. Non abbiamo sofferto molto in realtà, abbiamo subito il pari su un calcio piazzato, la partita è stata decisa da due episodi e forse l’unico rammarico è il miracolo del loro portiere all’ultimo minuto che ci avrebbe fatto tornare ad Albenga con 3 punti”.
Un cammino straordinario: “Siamo una squadra che quando crede nei propri mezzi e rimane unita può giocarsela contro tutti, come dimostrato per l’ennesima volta domenica. Mancano 7 partite 21 punti e non vedo perché non potremmo riuscire a conquistare questi playoff che ad inizio stagione erano un sogno”.
Nonostante la giovane età è oramai Matteo il rigorista designato: “In realtà il rigorista iniziale non ero io, poi, complice alcuni errori dal dischetto, mi sono fatto avanti e non ne ho più sbagliati, direi che ora si fidano di me. Sono molto orgoglioso di questa responsabilità che comunque mi aiuta non poco a salire di numero di goal”.