È un vero e proprio uragano quello che ha travolto del tutto inaspettatamente nella giornata odierna il Finale e il suo centrocampista Antonio Esposito, menzionato dal quotidiano "La Verità" quale fonte primaria dello scandalo sulle scommesse e i giochi illegali che ha colpito il calcio italiano nelle rivelazioni di Corona.
Una bomba sganciata sulla cittadina rivierasca e la sua squadra, domani attesa dal match di Coppa Italia col Ceriale in cui il giocatore non ci sarà.
Come spiega il direttore sportivo finalese, Roberto Belvedere: "Al momento, per tutelarlo e tutelarci vista la sua poca serenità, lo abbiamo esentato dall'attività sportiva. Per il resto non ci resta che aspettare quello che dirà la giustizia".
"Abbiamo fiducia nel ragazzo, il quale è decisamente scosso da quanto gli è piombato addosso e ci ha assicurato di essere estraneo a tutto quello di cui è stato additato - spiega il diesse giallorosso -. Ovviamente è poco sereno ma fino a prova contraria è innocente, noi partiamo da questo principio".
"Al contempo però non possiamo fare finta non sia accaduto nulla - aggiunge il dirigente giallorosso - è una situazione troppo grossa per club e giocatori di Serie A, figuriamoci per una realtà come la nostra".