Il Pietra Ligure che qui e là ha lasciato intravedere aspetti davvero interessanti nel corso dell'estate, ha avuto il merito di ripetersi nel primo impegno ufficiale, in casa della corazzata Cairese.
L'andata degli ottavi di Coppa Italia è andata appannaggio dei biancocelesti di mister Cocco, ma lo stesso tecnico getta acqua sul fuoco in vista del ritorno.
“Abbiamo affrontato una squadra forte, molto forte. E' capitato spesso di vedere i miei ragazzi proporre le corrette pressioni, ma la Cairese ha talmente tanta qualità in ogni reparto da essere riuscita ad eluderle con relativa semplicità.
Per quali motivi siamo riusciti a batterla? Perchè abbiamo imposto ritmi in difesa importanti, rallentando il gioco e gestendo bene il pallone anche quando venivamo da una fase difensiva intensa.
Dopo il loro gol è cambiata l'inerzia e l'espulsione di Gargiulo ci ha permesso di prendere definitivamente campo”.
Per il ritorno bando ai voli pindarici.
“L'errore più grande che potremmo fare è porci a paragone della Cairese dopo la vittoria di ieri. Se ragionassimo in questa maniera partiremmo già 1-0 per loro nella gara di ritono. Al contempo però raccogliamo i segnali che ci ha lanciato questa partita, per capire dove siamo all'interno del nostro percorso”.
Una nota di merito in più la merita Lufi, chiamato in campo a pochi minuti dal via.
“Lufi è un singolo di cui ho piacere di parlare. In un contesto nuovo e di fronte a concetti nuovi, si è messo a totale disposizione, facendo sue anche conoscenze differenti.
E' stato chiamato in ballo a cinque minuti dalla fine del riscaldamento e si è fatto trovare pronto contro attaccanti di un livello top per la categoria.
Se Lufi ha disputato una partita del genere ha dei meriti importanti e ha avuto la capacità di entrare in un contesto di squadra capace di lavorare bene.
Tutta la fase difensiva globale è stata positiva, ma Lufi spicca per aver vissuto una situazione davvero particolare”