VOTO 9.
Tanto è stato scritto e tanto è stato detto sulla strepitosa annata che il mondo ingauno è riuscito a vivere nel corso degli ultimi 12 mesi.
La promozione in Serie D è stata la naturale conseguenza del lavoro portato avanti dal presidente Marinelli, dalla dirigenza, da mister Buttu e i suoi ragazzi, ma ci sono stati diversi fattori determinanti.
Il budget importante messo a disposizione dalla proprietà ha giocato un ruolo cardine, ma il ritardo tecnico con il quale il sodalizio ingauno ha iniziato a muovere i primi passi, durante la scorsa estate, non ha minimamente inciso sul cammino in campionato. Anzi...
Il primo punto di svolta sono state proprio le partite iniziali del torneo: il filotto di successi ha indirizzato di fatto la stagione non solo per l'Albenga, ma anche per le altre società, condizionando scelte e approcci in sede di mercato invernale.
Qui però i bianconeri non si sono seduti sugli allori, portando a casa (anche grazie alal testardaggine di Marinelli) elementi come Trofo, Di Salvatore e Mastroippolito, fondamentali nell'allargare l'organico prima della lunga serie di infortuni che ha minato la rosa soprattutto nel corso dell'inverno.
E proprio il gruppo, in ogni suo portacolori, ha recitato la parte del protagonista. Non c'è stato infatti un giocatore che in una determinata fase della stagione non sia stato trainante per i propri compagni.
La ciliegiona? La Serie D dopo 33 anni. In sintesi, una stagione praticamente perfetta.