Calcio - 25 maggio 2023, 19:44

Calcio, Finale. Parola d'ordine entusiasmo per Ivan Monti: "Tutti qui hanno una gran voglia di ripartire"

Calcio, Finale. Parola d'ordine entusiasmo per Ivan Monti: "Tutti qui hanno una gran voglia di ripartire"

Ecco finalmente Ivan Monti sulla panchina del Finale.

Il nuovo allenatore giallorosso era dato in rampa di lancio da diverse settimane, ma solo oggi è arrivata l'ufficialità dell'approdo al Felice Borel.

Una sfida intrigante, in una delle piazze che recentemente ha scritto tra le ppagine più belle all'interno del mondo dilettantistico.

 

Mister, sei entrato Papa in conclave, ma non sei uscito cardinale.

"Devo dire che la società fin dal primo istante si è dimostrata chiara e trasparente nei miei confronti. Ero al corrente di essere in corsa con altri tecnici, ma tutta la dirigenza del Finale non ha mai peccato in signorilità, tenendomi aggiornato sui loro intendimenti".

 

Dopo Loano ecco Finale. Si passa dalla costruzione alla ricostruzione.

"Sono due situzioni diverse. Loano inizialmente è stata una scelta di puro cuore. E' la cittadina che mi ha accolto quando sono arrivato in Liguria e dove ho avuto anche le mie prime esperienze da allenatore. Accettare la proposta della San Francesco, quando ha chiesto il mio aiuto è stato semplice, anche per i rapporti maturati fuori dal campo. Mi sarebbe piaciuto continuare dopo la fusione, ma hanno fatto le loro scelte e ciò non intacca minimamente i nostri legami al di fuori del rettangolo verde".

 

Com'è l'umore all'interno della stanza dei bottoni giallorossi? Ci sono comunque le medesime competenze di chi ha portato il club in Serie D.

"C'è voglia di ripartire con entusiasmo, con un pizzico di sana rivalsa sportiva. Ho trovato persone molto legate al Finale e a Finale, dopo una retrocessione comunque sofferta. Tante figure sono salite o scese dal carro a seconda dei risultati, ma l'intenzione è di ritornare su determinati livelli e sono orgoglioso che abbiano scelto me per provare a riuscirci.

Inoltre torno a lavorare con un direttore tra i più bravi come Roberto Belvedere, un vero fantasista del ruolo, capace anche nelle difficoltà di operare in maniera efficace. Roberto è un amico, ma di lui mi piace la capacità di separare il rapporto personale da quello professionale una volta varcato il cancello dello stadio".

 

La domanda sugli obiettivi è scontata.

"Bisogna andare per gradi, partendo dalla strutturazione della rosa. Sarà necessario chi vorrà rimanere, chi vorrà cambiare aria, per poi integrare l'organico nella maniera migliore possibile.

In Eccellenza ci saranno solo tre squadre nella nostra area: Pietra, Cairese e Imperia, il che costringerà giocatori anche importanti a poter scendere in Promozione. Sarà un torneo avvincente e chi opererà meglio in estate partirà con un buon vantaggio".

Lorenzo Tortarolo

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