Sabato 15 aprile la piscina "Carlo Zanelli" ospiterà la finale di andata della Len Euro Cup di pallanuoto. La Bper Rari Nantes Savona padrona di casa sfiderà gli ungheresi del Vasas in un match che rappresenta un appuntamento storico non solo per la compagine di Alberto Angelini ma per tutta la città. In casa biancorossa l'attesa per la sfida è trepidante, in particolare per il presidente Daniele Polti che a pochi mesi dalla nomina quale massimo dirigente si trova a vivere una vigilia decisamente speciale.
Presidente Polti, che sensazione si vive pensando alla partita di sabato sera?
"Un'emozione molto importante e molto sostenuta che cerco di condividere. Questa finale è un risultato molto più che concreto, un primo passo verso possibili altri che sono comunque complicati: la nostra situazione economica non è ai livelli di Recco o Brescia, non possiamo permetterci di fare programmi di un certo tipo, di conseguenza si cerca di lavorare giorno dopo giorno. Ben venga questa finale, ben venga una possibile vittoria e da lì si ripartirà sempre facendo il passo proporzionato alla gamba".
Lasciando un attimo da parte la gara con il Vasas, quali possono essere le armi della Rari Nantes Savona per fronteggiare l'egemonia di realtà dalle possibilità economiche importanti come Recco e Brescia?
"Solamente con le capacità psico fisiche che i giocatori e l'allenatore su tutti possono avere oppure con la forza dei giovani, noi abbiamo una cantera abbastanza interessante e questo ci dà una grossa mano".
11 anni fa l'ultima finale di Len Euro Cup giocata a Savona, un messaggio alla città in vista della gara d'andata con il Vasas?
"Quello di intervenire. Mi sono permesso di pubblicare un post su Facebook in cui ho scritto crediamoci tutti insieme e per tutti insieme intendo proprio la città. Anche perché credo che questo risultato sia molto importante soprattutto per il territorio di Savona che si trova purtroppo in un momento storico sportivo non molto felice: mi permetta di dire che la Rari Nantes rappresenta una stella in mezzo al cielo, direi di provare a seguirla".