Sport acquatici - 23 marzo 2023, 19:06

Vela, Luigia Cup. Svelati i team della seconda edizione

Vela, Luigia Cup. Svelati i team della seconda edizione


A poche ore dall'inizio della seconda edizione della Luigia Academy Cup, ospitata dalla Marina di Alassio-Porto Luca Ferrari guidato da Rinaldo Agostini e organizzata dal Circolo Nautico Al Mare presieduto da Carlo Canepa, con il Patrocinio dell'Assessorato allo Sport del Comune di Alassio, il Comitato Organizzatore ha reso note le crew list trasmesse dai quattro prestigiosi yacht club che hanno accettato l'invito a prendere parte a questo match race giovane ed etico, inventato da Luigi Guarnaccia, grande appassionato di vela e founder dl Luigia, gruppo di ristoranti italiani particolarmente affermato in Svizzera.

Société Nautique de Gèneve, che sarà ad Alassio nel ruolo di detentore dell'iconico trofeo d'argento realizzato a inizio Novecento, Yacht Club de Monaco, Yacht Club Italiano e Società Velica di Barcola e Grignano hanno selezionato il meglio delle loro Squadre Agonistiche e hanno costruito i propri equipaggi nel rispetto della WAYA (What's About Your Age) Rule varata per la Luigia Academy Cup, che fissa l'età complessiva dei cinque membri dell'equipaggio a un massimo di 125 anni.

Société Nautique de Gèneve
Il club svizzero, accompagnato dal team leader Mathieu Fisher, che lo scorso anno era componente l'equipaggio vincitore, punterà sullo stesso skipper del 2022, Guillaume Rigot, che sarà coadiuvato da Alec Ardin, Marie Soler, Arthur Glauser e Benoit Lagneux. La somma delle età conduce a un complessivo di 121 anni e indica la Société Nautique de Gèneve come il club che è riuscito ad avvicinarsi maggiormente al limite fissato dal Comitato Organizzatore.

"La Société Nautique de Gèneve è onorata di prendere parte alla seconda edizione della Luigia Academy Cup: la modifica regolamentare riguardante l'età, diminuita sensibilmente rispetto allo scorso anno, ci ha costretti a ridefinire il nostro equipaggio, ma siamo molto determinati nel voler puntare nuovamente alla vittoria di questa fantastica manifestazione" ha commentato Mathieu Fisher.

Yacht Club de Monaco
Anche lo Yacht Club de Monaco, già in acqua nel corso dell'edizione 2022, punta sullo stesso skipper, Bodhi Van Der Linden, e su parte del medesimo team, composto da Davide Marino, Leo Boisvert, Noah Garcia e Didier Schouten. Un equipaggio giovane, quello selezionato dal team leader Marco Superina, al punto da avere l'età complessiva più bassa in virtù dei suoi 87 anni.

Yacht Club Italiano
Venendo alle due new entry, lo Yacht Club Italiano, guidato dal team leader Matteo Capurro, conterà sullo skipper Lorenzo Donati, Alessio Cindolo, Filippo Vulcanile, Matteo Mariani e Andrea Chiappe. Cinque nomi che fissano il totale età a 94 anni, non troppo lontano da quello dello Yacht Club de Monaco.

"La scelta dell’equipaggio è ricaduta su ragazzi molto giovani, ai quali è stato deciso di offrire questa esperienza unica e propedeutica al percorso velico che stanno svolgendo. Ai fini della composizione dell’equipaggio, abbiamo selezionato due coppie che attualmente regatano in 420 e 49er, per sfruttare ed incentivare il concetto di “team”, ed infine un giovane timoniere di J/70 per l’esperienza delle barche a bulbo. La loro vocazione al match race è tanta, motivo per il quale crediamo nel loro potenziale" ha commentato Matteo Capurro nel comunicare la crew list.

Società Velica di Barcola e Grignano
Sarà Alessio Castellan a guidare l'equipaggio della Società Velica di Barcola e Grignano, yacht club celebre, tra le altre cose, per l'organizzazione della Barcolana. Con lui, tra le boe della Luigia Academy Cup, ci saranno Luca de Vidovich, Nicola Sangermano, Andrea Nordio e Jan Bassi. Il totale età dell'equipaggio triestino è pari a 92 anni e si posiziona tra quelli dello Yacht Club de Monaco e dello Yacht Club Italiano.

"E' per noi un grande onore essere invitati a patecipare alla Luigia Academy. La Società Velica di Barcola e Grignano è da sempre impegnata nel sostenere i propri atleti nel 'passaggio di categoria' verso la vela d'altura e il match race, e questo evento organizzato ad Alassio rappresenta l'eccellenza nel motivare i ragazzi al passo successivo. Il nostro equipaggio comprende alcuni tra i nostri più talentuosi giovani atleti, tutti capaci di eccellere in mare e a terra, pronti a divertirsi, incrociare i guidoni con club velici prestigiosi, e imparare tantissimo dai coach. Grazie per questa grande occasione, che sarà d'ispirazione non solo per gli atleti, ma anche per tutti i ragazzi della Società Velica di Barcola e Grignano che da Trieste tiferanno con orgoglio per il loro team" ha commentato un'entusiasta Natasa Valentic, team leader dell'equipaggio triestino.

Nel mentre, il Comitato Organizzatore ha aggiunto un altro tassello al programma della manifestazione, al fine di rendere l'evento il più completo possibile dal punto di vista tecnico/agonistico: durante la loro permanenza ad Alassio, i componenti dei team godranno dell'esperienza del personal trainer Andrea Vaudagna. Specializzato in Calisthenics e Bodybuilding, Vaudagna lavora secondo la 'muscle-mind connection', quindi secondo la percezione del corpo nello spazio, e tutte le mattine dalle 8 alle 9.15 si occuperà del risveglio muscolare degli equipaggi e della loro aggregazione nel corso di articolate sessioni di allenamento all'aperto.

Ricordiamo che la seconda edizione della Luigia Academy Cup, evento che unisce l'agonismo di un evento di match race allo scambio di know how fra generazioni, si svolgerà ad Alassio tra il 23 e il 26 marzo e conterà sull'esperienza di coach come Gabriele "Ganga" Bruni, vincitore della medaglia d'oro come coach di Tita-Banti a Tokyo 2020, Flavio Favini, già vincitore dell'Admiral's Cup del 1995 con Capricorno, e Marco Mercuriali, tra gli umpire e i rule advisor più noti a livello internazionale.

Del Comitato Organizzatore della Luigia Academy Cup 2023 fanno parte, a vario titolo, anche Flavio Grassi, Andrea Zuklic, Marco Marchesi, il coach assistant Matteo Sangiorgi e la social media manager Silvia Gallegati.

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Lo Smeralda 888

Attiva da trent'anni, lo Smeralda 888 è nata dalla richiesta di un gruppo di soci dello Yacht Club Costa Smeralda a German Frers, designer argentino di chiara fama al tempo impegnato in America's Cup come progettista de Il Moro di Venezia e di Luna Rossa. Il desiderata riguardava un piccolo monotipo, da usare per sfidarsi "in famiglia" con l’armatore al timone, tra le boe dello stesso yacht club. Non a caso, come sottolinea il Segretario Generale della Classe, Marc Stevenazzi: "Scegliere lo Smeralda 888 vuol dire entrare a far parte di una 'band of brothers': lottiamo come i leoni sull'acqua, ma prima di tutto e sopra tutto, siamo legati da un'amicizia duratura e incrollabile"

Il progettista argentino, che ne fissò la misura in 888 centimetri, riprese molti degli elementi tipici di uno di alcuni suoi capolavori progettuali, tra i quali, appunto, Il Moro di Venezia, che riuscì nell'impresa di essere il primo equipaggio non anglosassone a vincere una regata di America’s Cup. Un progetto riuscito, come spiega il presidente della Classe Charles de Bourbon: "Basta poca aria per cominciare a regatare e a divertirsi. Lo Smeralda 888 è vera monotipia ed è piacevolissima da timonare in tutte le condizioni".

Nel 1992, anno del lancio, partecipa alla Sardinia Cup. La classe viene costituita nel 1995 e ha subito successo: sono una quindicina gli equipaggi composti da cinque persone a scendere tra le boe di Porto Cervo. Da allora i numeri non sono variati, dato che di Smeralda 888 ne sono stati costruiti sedici, ma sono ancora quasi tutti attivi. Tanti i nomi prestigiosi che hanno navigato nella Classe, tra questi il citato Charles de Bourbon, Michael Illbruck, attuale commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda, Cesare Fiorio, Luigi Carpaneda, Luca Bassani, Adalberto Miani, Luigi Donà delle Rose, Leonardo Ferragamo, Vittorio Codecasa, Vincenzo Onorato, Carlo Galtrucco, Giorgio Carriero, Gilberto Sandretto, Savino Formentini.

La storia della "Smeraldina" è unica, vista proprio la capacità di garantirsi una lunga esistenza e di rigenerare i propri ranghi di stagione in stagione, merito, oltre che di un progetto azzeccato, di una buona organizzazione e della passione e della qualità degli armatori che lo frequentano.

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