E’ abbastanza paradossale parlare di momento “delicato” in casa Albenga – sono sempre undici i punti di vantaggio della capolista sul duo Cairese-Lavagnese - ma l’intervista a caldo del presidente Marinelli al termine del 2-2 di sabato scorso con la Voltrese dimostra la volontà del massimo dirigente bianconero di tenere alta la concentrazione all’interno dello spogliatoio ingauno, specie dopo alcune gare in cui l’approccio è risultato troppo fiacco per una squadra che punta a chiudere in fretta il discorso promozione.
Uno sfogo arrivato alla vigilia di una serie di partite dal coefficiente di difficoltà medio alto per la formazione di Buttu: il Campomorone, atteso alle 15.00 al “Riva”, è infatti uno di quegli avversari da prendere con le pinze (alla luce dei risultati ottenuti da inizio 2023, tre vittorie e due pareggi e delle difficoltà numeriche in mediana degli ingauni), in attesa di affrontare, da qui a marzo, Genova Calcio, Rivasamba, Lavagnese e Cairese.
Proprio gialloblu e bianconeri, appaiati al secondo posto, andranno a caccia dei tre punti nei rispettivi match interni contro Rivasamba e Taggia, mentre l’Imperia ospiterà al “Ciccione” il Busalla. Trasferta a levante contro la Forza E Coraggio per la Genova Calcio, che ha raccolto una sola vittoria nelle ultime otto partite scivolando al nono posto in classifica, Arenzano impegnato invece al “Gambino” nel posticipo delle 19.00 contro la Sestrese.
E’ praticamente uno scontro salvezza Finale-Voltrese: i giallorossi, scivolati in zona retrocessione diretta dopo il ko di Rivasamba, ospitano la formazione di Sciutto a secco di vittorie da dieci turni, ma che ha impressionato, a livello di spirito e organizzazione di gioco, contro l’Albenga capolista.
Completano il quadro Baiardo-Athletic Albaro e Canaletto-Rapallo.