Lorenzo Scalia non parla spesso a microfoni aperti o in pubblico e, soprattutto, ma quando lo fa è a ragion veduta.
Il capitano giallorosso ha lanciato un messaggio di sostegno e di riscatto a tutto l'ambiente del Finale dopo le ultime due sconfitte in campionato, contro il Rapallo e, ieri pomeriggio, al Borel con il Campomorone Sant'Olcese:
"Quando ho esordito in prima squadra nel 2006 - ha esordito Lorenzo sui propri profili social - ero solo un bambino timido e poi pian piano ho imparato tante cose che mi hanno portato a essere nel bene e nel male la persona che sono oggi!
Il Finale è stata la mia vita calcistica e se sarà il.mio ultimo anno voglio che qualcuno prenda il mio posto, qualcuno che capisca quanto ho amato la mia maglia, quanto ho sudato e cosa ho sacrificato per arrivare dove siamo arrivati!
So che da domani io e miei compagni lavoreremo ancora più sodo per raggiungere il nostro obiettivo!
Io ci credo e sono più carico che mai"!