Più che una presentazione, sarà una tavola rotonda partecipata quella che questa sera, alle ore 19:00, prenderà vita sulla pagina Facebook “La finale infinita” (https://bit.ly/3FwfpDo). Perché “Il mito dello sfondareti Levratto e la leggenda della prima Coppa Italia” – prendendo a prestito il sottotitolo del volume di Gerson Maceri – non sono solo fulgidi capitoli di storia e della letteratura sportiva locale e italiana. No. Sono anche frammenti del sogno d’ogni bambino che s’è fatto grande con la palla tra i piedi. Di ognuno di noi, insomma. D’un calcio tutto fuorché scientifico, né omologato né tantomeno globalizzato, in cui il talento naturale, l’inventiva e l’astuzia potevano ancora esplorare spazi illimitati, tra falle regolamentari e illuminazioni estemporanee, anche borderline.
Ecco: chi non ha mai giocato quel calcio cencioso e polveroso, in cui il pallone (e non i cronometri, le telecamere, il VAR, i social o gli scarpini all’ultimo grido del brand dominante) era ancora “l’amor che move il sole e l’altre stelle”?
L’appuntamento, lo ribadiamo, è per questa sera (mercoledì 7 dicembre) alle ore 19:00 sulla pagina Facebook de “La finale infinita”. Per chi volesse leggere un’anteprima del libro, infine, suggeriamo una visita al link amzn.to/3PyLpZp.