"Ha urlato che ci avrebbe ammazzato tutti, è andato via con la macchina e poi è tornato con un fucile carico". Il brasiliano Caio Cesar Lima Capelli, 31enne e portacolori del Kombat Team Alassio, lavora come aiutocuoco in un locale di Porto Vado nella notte tra sabato e domenica appena uscito dal lavoro si è diretto verso un pub di Spotorno dove si è trovato di fronte al 37enne Giovanni Rapisarda.
"Ho visto che l'uomo dava di matto. Cercava la sua auto, era arrabbiato e si era strappato la maglietta. Abbiamo provato a parlargli per tranquillizzarlo ma ci ha minacciato" continua il testimone.
"Dopo 25 minuti è tornato e riconoscendo il suo mezzo io e altre persone siamo andati dall'altra parte della strada facendo allontanare tutti - prosegue Caio Cesar Lima Capelli che come sport fa il lottatore di arti marziali miste per la società Kombateam di Alassio - aveva il fucile calibro 12 caricato a pallettoni si è avvicinato al bar e ha puntato l'arma, allora mi sono avvicinato, con un colpo gli ho spostato il fucile e con l'altra mano l'ho colpito. È caduto per terra, sono intervenuti anche dei passanti e poi sono arrivate 5 pattuglie dei carabinieri".
Rapisarda, già noto alle forze dell’ordine e denunciato poche ore prima per resistenza a pubblico ufficiale, è stato così arrestato per detenzione e porto di arma clandestina, resistenza e ricettazione. Per il 37enne al termine degli adempimenti, si sono aperte le porte del carcere di Genova Marassi.