Altri sport - 11 luglio 2019, 07:00

Boom di interventi in chirurgia estetica

Ci si prende sempre di più cura del proprio corpo. Non solo con più camminate o trekking, ma anche per avere un aspetto estetico in cui si dia piena soddisfazione di sé.

Boom di interventi in chirurgia estetica

Ci si prende sempre di più cura del proprio corpo. Non solo con più camminate o trekking, ma anche per avere un aspetto estetico in cui si dia piena soddisfazione di sé.

Un vero e proprio boom nonostante da tempo si sia messa in campo una campagna per cui si esalta la diversità e si sottolinea che le imperfezioni non sempre sono da nascondere.

Anzi, possono essere anche belle da vedere. Ma sembra che tutta questa pubblicità non faccia colpo e le persone possono rinunciare anche al piatto a tavola. Però non a sentirsi più belle. Soprattutto con l’età che avanza.

Si rinuncia a tutto ma non all’estetica

Prima di entrare nel dettaglio del paragrafo, c’è da sottolineare un aspetto molto importante: questo è un fenomeno che riguarda tutti i generi. Dalle donne agli uomini, dai trans Roma agli omosessuali di Palermo (giusto per citare due città a caso), da Nord a Sud. Insomma, chi ama il proprio aspetto vuole ambiare a togliere tutte quelle imperfezioni che, con il tempo, nascono.

L’esempio più evidente riguarda le rughe: sono i primissimi segni del tempo che passa in cui la pelle perde quella lucidità e si formano delle incrostazioni o, appunto, delle rughe che non piacciono.

Anche se hanno un loro fascino, anche se, comunque, danno un segno di una vita vissuta.

In Cina si cambiano perfino gli occhi a mandorla

Particolare attenzione su questo fenomeno è stato dato in Cina. Qui, infatti, i giovani non sono più come in passato chiusi nelle loro tradizioni e storia. Ma, anzi, tendono a occidentalizzarsi sempre di più.

Prendendo il meglio e il peggio dall’Ovest. Come ad esempio la chirurgia estetica: di per sé non è un aspetto negativo. È, anzi, una opportunità. Però, come in tutte le cose, quando si degenera si rischia di avere un effetto davvero strano.

Ha fatto nascere molte polemiche, infatti, la possibilità di rendere gli occhi ‘meno a mandorla’, quindi togliendo una parte importante dell’essere cinese. Una tendenza che il governo sta provando a combattere poiché è come se eliminasse un tratto distintivo di quello stato.

Come? Sta cercando di contrastare le pubblicità quasi ingannevoli, in cui si mostrano le donne ‘perfette’ e quasi americanizzate. Ma, questo, è un punto che analizzeremo nel prossimo paragrafo.

Lotta alle pubblicità di donne ‘perfette’

La ‘lotta’ alle pubblicità ‘perfette’ si sta avendo anche in Occidente, dove il tasso di anoressia e bulimia tra gli adolescenti è molto elevato. Ed è sempre crescente. Certo, i social non aiutano affatto però le istituzioni si stanno muovendo anche con iniziative concrete.

A partire dal fatto che le modelle possono e devono avere anche taglie più larghe, da vere e proprie sfilate di modelle curvy e dall’esaltazione dei difetti. Ognuno è bello e diverso a modo suo, insomma.

Questo è il messaggio che si vuol far passare. Senza, d’altro lato, discriminare la chirurgia estetica che, se fatta con criterio e moderazione, costituisce un ottimo strumento per la piena accettazione di sé.

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