Le ultime settimane dell'Albenga sono state inevitabilmente segnate da quanto avvenuto negli ultimi secondi di gara. Frazioni di secondo decisive per risultati e punti in classifica, cosa accaduta anche ieri in casa del Vallescrivia, quando gli ingauni, avanti nel risultato grazie al gol di Fanelli, sono stati ripresi su calcio piazzato a un soffio dal triplice fischio finale.
"La nostra stagione è nata e sta continuando sotto il nome de "Pianeta sofferenza", ma non siamo preoccupati e mai rinunceremo a combattere con questa maglia addosso!
Nelle ultime partite la nostra sorte si è decisa nei minuti di recupero: abbiamo lasciato per strada 4 punti importanti e 2 li abbiamo acciuffati all'ultimo respiro.
Dobbiamo cercare di fare meno errori a livello di squadra - sottolinea il centrocampista bianconero - e gestire meglio le situazioni, ma per crescere è necessario sbagliare.
Premetto che non cerchiamo alibi, però,correggetemi se sbaglio, la punizione che ha sancito il pareggio dei nostri avversari, è avvenuta oltre il tempo indicato per il recupero, quindi la punizione non si doveva battere!
Comunque sono contento per il mio gol, è bello segnare, esultare e gioire con la maglia dell' Albenga! Speriamo di avere più attenzione negli ultimi minuti e un pochino più di fortuna negli episodi, calcistici e non.
La mia condizione fisica dopo il rientro? Non è facile gestire i miei problemi di pubalgia, a volte provocano dolori incredibili. I campi con terreno duro non mi aiutano di certo, ci alleniamo quando piove in un campetto in terra, con misure ristrette, con tante difficoltà ma sempre con entusiasmo e spirito battagliero di gruppo. Speriamo presto di tornare al "Riva".