Il 6-1 di Vercelli è arrivato come un secchio di acqua gelata sul volto dei giocatori e dello staff dell'Albissola.
Un'occasione per Fabio Fossati per trarre il primo bilancio al termine del ritiro di Bardonecchia, senza lasciarsi prendere però da ansie o insicurezze di sorta. L'inizio del campionato è infatti ancora distante 25 giorni, utili a rinfoltire l'organico e a farsi trovare pronti per l'esordio in campionato.
Mister, c'è stato un confronto al vostro interno dopo l'amichevole di domenica?
"Assolutamente sì. Ci abbiamo dormito una notte sopra e poi abbiamo analizzato con grande tranquillità quanto accaduto. Siamo una squadra giovane e in questo momento in difficoltà anche all'interno del settore difensivo, per cui era anche preventivabile andare incontro a determinati ostacoli. Sia chiaro, prendere sei reti non fa piacere a nessuno, ma quando non prepari la partita sull'avversario, puntando sulla cura dei tuoi concetti di gioco, determinati inciampi possono avvenire".
A proposito di difesa, contro il Genoa recupererete qualcuno?
"Ci sarà di nuovo Oprut e questa sicuramente è una buona notizia. Domani sarà una tappa di avvicinamento in più al campionato e, come contro la Pro Vercelli, continueremo a lavorare sulla base tattica fino ad oggi impostata. Sarà una bella festa in primis, che ci sarà utile a progredire ulteriormente. Una squadra di calcio non si può valutare ad inizio luglio dopo due amichevoli: è necessario che si creino e si calcifichino le giuste dinamiche. Affinchè questo processo giunga a compimento bisognerà con tutta probabilità attendere le prime quattro - cinque giornate di campionato".
Campionato che potrebbe slittare, dopo l'annuncio dei calendari spostato a fine mese. Ciò potrebbe darvi una mano?
"Non credo che una settimana di lavoro in più possa stravolgere il nostro programma di lavoro, così come vedo improbabile un possibile slittamento dei campionato. Staremo a vedere. Ripeto: ciò che più conta è portare avanti con serenità il nostro piano di lavoro".