Sabato 1 aprile, nel pomeriggio, a Rialto si terrà un mini-corso per imparare a riconoscere e utilizzare in cucina le erbe spontanee che la primavera ci offre. Spesso infestanti e invadenti, le “erbacce” sono le piante per le quali non è ancora stato individuato un uso, oppure è stato dimenticato: in tempi meno moderni ed artificiali, nelle campagne queste erbe erano ben conosciute e, tolte a mano dagli orti e dagli incolti, venivano utilizzate come verdure.
A volte, specialmente quando erano impiegate anche nella medicina popolare, esistevano vere esperte in materia: le streghe. L'evento organizzato si ispira a questo antico sapere attualizzandolo: infatti, a pensarci bene, queste piante sono l'essenza più “radicale” del cibo a chilometri zero. Ecco quindi che minestre risotti e frittate “selvatiche”, ma anche succhi salse e stuzzichini prendono forma e gusto! Di certo si tratta di ingredienti naturali, economici e freschi, adatti anche ai vegetariani.
“La pentola della strega” è un progetto ideato dallo studio naturalistico Serinus di Finale Ligure (www.serinus.it) e realizzato insieme con Mediterranea, associazione di promozione sociale che sta raccogliendo fondi per una guida specifica sulle erbe spontanee commestibili. L'evento di Rialto prevede un corso di riconoscimento sul campo di alcune erbe, la raccolta e la preparazione sul posto, con la preziosa collaborazione della Polisportiva Rialtese.
L'appuntamento è alla Chiesa di Rialto (entroterra di Finale Ligure) alle 14.30, ma per questioni organizzative è necessario iscriversi entro mercoledì 29 marzo telefonando allo 333.8771184 (massimo 18 partecipanti). Il costo di 15 euro a persona comprende l'escursione guidata (una facile camminata per sentieri con pause raccolta), materiale fotografico per il riconoscimento delle erbe più interessanti, ed un aperitivo naturale a base di erbe.
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