Calcio, l'Andora batte il Certosa e vede la salvezza, Garassino: "Ora tutta la pressione è su di loro"

La lunga rincorsa per disputare i Play Out non poteva essere che onorata, adesso manca solo un ultimo sforzo per completare quella che sarebbe un'impresa storica. L'Andora di Mister Mario Pisano dopo l'esaltante "remuntada" compiuta nel girone di ritorno, si aggiudica il primo round della sfida salvezza contro il Certosa e domenica prossima, in casa dei genovesi, avrà l'occasione per completare l'opera. A poche ore dal successo ottenuto tra le mura amiche dello "Scirea", il capitano della compagine andorese Gianvito Garassino è intervenuto ai microfoni di SvSport.

Gianvito, che partita è stata quella di ieri? Siete convinti di aver messo una seria ipoteca sul risultato finale?

"Ieri abbiamo dominato il primo tempo e il vantaggio sarebbe potuto essere più ampio. Nel secondo tempo abbiamo raddoppiato, correndo poi qualche rischio di troppo. Da parte nostra non c'è nessun festeggiamento né sensazione di aver ipotecato nulla. A Certosa sarà durissima perché a loro basta un gol per riaprire il discorso. È chiaro che con la rimonta fatta ora tutta la pressione è su di loro, ma non dobbiamo mollare mezzo centimetro".

Intanto, nella vittoria dell'Andora c'è anche la tua firma: cosa ti è venuto in mente mentre calciavi il rigore del vantaggio?

"Ho pensato, come spesso mi capita, a mio nonno che non c'è più. Ho passato tutta la settimana con la convinzione che ci avrebbero dato un rigore e che lo avrei calciato a destra; ho tirato a sinistra ed ho spiazzato il portiere. La punizione spero di essermela tenuta per il ritorno...".

Che settimana sarà quella che vi separa dal retour match?

"La settimana sarà più o meno come le ultime che abbiamo trascorso, la concentrazione sarà massima e prepareremo la partita come sempre. Sicuramente domenica ci sarà una tensione altissima".