Corsa, lotta, sudore e il tocco di classe al momento giusto: l'Albenga si sta confermando un mix eccezionale.
La riprova si è avuta anche ieri pomeriggio nel corso del primo turno dei playoff, con gli ingauni capaci di battere una squadra organizzata come il Taggia addirittura 4-1.
La terza rete, una magia su punizione, l'ha realizzata Filippo Licata, pienamente soddisfatto per la vittoria di ieri pomeriggio, ma già proiettato alla partita con il Pietra.
Filippo, guardando l'Albenga si percepisce da parte vostra un grado di fiducia e di consapevolezza altissimo.
"E' l'aspetto probabilmente che ci ha permesso di recuperare così tante posizioni rispetto al girone di andata. Ieri la partita è stata molto tattica, ma abbiamo dimostrato di saper interpretare al meglio ogni momento della partita, attaccando al momento giusto e stringendo i denti quando necessario".
Mister Biolzi era infatti molto contento.
"Temevamo il Taggia, è una squadra con dei valori importanti, ma a crearci qualche preoccupazione in più erano i tagli di Cuneo: in mezzo al campo, con l'aiuto anche degli altri reparti, siamo riusciti a interpretare al meglio la partita, limitando i loro punti di forza".
Lotta, attenzione, ma anche tanta classe. Avete realizzato tre reti una più bella dell'altra.
"Il tiro di Calcagno è stato strepitoso, così come il pallonetto a fine partita di Gaggero. La mia punizione? In questo momento sono più efficace da calcio piazzato che dal dischetto, ma la cosa importante che la palla sia entrata in rete, permettendo così all'Albenga di affrontare la ripresa con ancor più convinzione. La sfera dopo aver toccato il palo sembrava non voler entrare mai, ma per fortuna è andata bene".
Si può ancora festeggiare o è giusto iniziare a pensare al Pietra?
"Ieri sera un po' di festa si è fatta, ma stamattina il mio pensiero correva già alla partita con i biancazzurri. Affrontiamo una squadra fortissima, ricca di giocatori capaci di risolvere la partita in qualsiasi momento. Detto questo abbiamo dimostrato già poche settimane fa di poter crear loro più di un grattacapo. Sarà una partita tirata, ma sappiamo di avere le armi giuste per provare a spuntarla".
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