Da 90 a 120 metri di lunghezza, da 60 a 90 metri di larghezza: sono queste le misure regolamentari delle migliaia dei campi di calcio sparsi per tutta Italia.
Cosa differenzia l'una dall'altro? Ciò che gli sta intorno, la città in cui è situato e soprattutto la categoria in cui milita la squadra che lo ospita.
Certo, ogni impianto del nostro comprensorio ha la sua dignità e importanza, ma nel giro di pochi mesi Andrea Barberis e Alberto Corradi si sono ritrovati a passare dal "Borel" di Finale e dal "Faraggiana" di Albissola alla possibilità di calcare il manto di San Siro o dell'Olimpico.
Ieri sera infatti il Crotone, squadra in cui militano l'ex centrocampista del Finale e l'ex mister del Varazze, vice di mister Ivan Juric, è riuscito a centrare la matematica certezza del primo e storico approdo in Serie A, grazie al pareggio maturato al 90' sul campo del Modena.
Un risultato giunto al termine di una stagione incredibile, condita da corsa, tecnica, sacrificio e soprattutto tanto bel gioco.
Dopo la favola di Riccardo Gagliolo con la maglia del Carpi, arriva così l'ennesima testimonianza del potenziale del nostro comprensorio, pronto ad accogliere due nuovi portacolori nel massimo campionato nazionale. Un epilogo su cui pochi avrebbero scommesso riportando indietro il calendario, quando Corradi allenava il Varazze o Barberis si allenava con il Finale perchè rimasto senza squadra, la scorsa estate, dopo l'esperienza con la maglia del Varese.
Insomma, il calcio ha dimostrato per l'ennesima voltatutta la propria imprevedibilità, confermando però come certi tipi di valore, indipendentemente dalla categoria, sono destinati prima o poi ad emergere.
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