Calcio - 30 dicembre 2015, 12:38

Calcio, Veloce. Gioie e spine nel 2015 del presidente Salice: "Siamo andati a un passo dalla sparizione, ma qui ho trovato tante persone speciali"

La squadra di Pusceddu viaggia col vento in poppa, anche grazie a tanti giovani di sicuro avvenire. Resta però l'ombra dei debiti pregressi

Andrea Salice insieme all'ex presidente Mario Pistone

Andrea Salice insieme all'ex presidente Mario Pistone

Se c'è una qualità riconosciuta in Andrea Salice da molti addetti ai lavori è la consueta calma e disponibilità con la quale il presidente della Veloce riesce ad affrontare qualsiasi tipo di situazione.

Le ultime novità, riguardanti alcune situazioni pregresse a livello debitorio, hanno però fatto andare su tutte le furie il massimo dirigente granata, tanto da non escludere in prima battuta nemmeno le dimissioni.

Cosa gli ha fatto cambiare idea? Lo racconta ai microfoni di Svsport.it lo stesso presidente.


Presidente, tante luci e qualche ombra in questo finale di 2015.

"Già e proprio così. A livello sportivo e tecnico siamo soddisfattissimi. Gianfranco Pusceddu e i suoi collaboratori stanno portando avanti un lavoro esemplare e i risultati ci stanno dando ragione. Essere all'interno della zona playoff era il nostro obiettivo, sicuramente non facile da raggiungere dopo la ristrutturazione estiva, ma non avevo dubbi che il mister e i ragazzi ce l'avrebbero fatta".


L'arrivo di situazione debitorie pregresse ha però influito non poco sulla società.

"La cosa che mi fa più rabbia e che i valori che sto provando a proporre dal giorno del mio insediamento sono stati a dir poco calpestati dalle dirigenze che hanno preceduto il sottoscritto e Mario Pistone. Parliamo di gestioni a dir poco sconsiderate che hanno portato la Veloce a un passo dalla sparizione. Vogliamo però andare fino in fondo, anche in termini legali, valutando a pieno le responsabilità di chi ha portato il club in questa situazione".

Cosa l'ha convinta a perseverare nel suo incarico?

"Il valore storico di questa società e le persone straordinarie che ho conosciuto in questo cammino: parlo di dirigenti come Robustelli e Ferraro, di un galantuomo come l'ex presidente Mario Pistone e del vicepresidente Raffaele Monaco. A loro e allo staff tecnico devo molto sotto il profilo umano e, seppur sotto mille difficoltà, abbiamo deciso di andare avanti tutti insieme"

Quanto inciderà questo tipo di situazione sugli obiettivi sportivi?

"Il nostro obiettivo restano i playoff. Anzi, quanto accaduto ha compattato ancora di più l'ambiente, permettendo ai giovani e ai senatori dello spogliatoio di cullare un obiettivo comune. Abbiamo dovuto comunque rinunciare a due giocatori importanti come Girgenti e Fornaro, ma troveremo dentro di noi le risorse per andare avanti".

Parlando di giovani, non può che essere soddisfatto per tutti i ragazzi che stanno emergendo.

"Già. Giocatori come Saporito, Aglietto, Olivieri, Frecciero e Ravera si stanno davvero ben comportando, dentro e fuori dal campo. Il mister li sta dosando con grande saggezza, permettendo loro di intraprendere un processo di crescita graduale ma al contempo efficace. Nel prossimo futuro arriveranno anche altri ragazzi dalla formazione Allievi, grazie anche alla partnership istituita con l'Entella. Fortunatamente la nostra non è una collaborazione di facciata,  con il presidente Gozzi abbiamo infatti la medesima visione sportiva e valoriale, il che non potrà che portare benefici alla Veloce e a tutto il nostro settore giovanile e conseguentemente anche alla Prima Squadra".

Lorenzo Tortarolo

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