Calcio, Altarese. Corsa e saggezza per Giovanni Rovere: "Ora non rilassiamoci. Il risultato della squadra ha la priorità rispetto alle gioie personali"

La carta d'identità recita il 1994 come anno di nascita, ma per la pacatezza del tono della voce e per la precisione dei concetti espressi sembra quasi di rapportarsi con un veterano.

Con grande umiltà Giovanni Rovere non si lascia trascinare troppo dagli entusiasmi dopo la doppietta realizzata ieri contro il Millesimo, pur godendosi i grossi passi avanti dimostrati dai giallorossi nel corso delle ultime tre settimane.

"Segnare è sempre un orgoglio, ma il tasso di felicità è il medesimo rispetto alla vittoria con la Baia Alassio, dove dove ho fallito una rete davvero semplice. Quello che conta è il risultato della squadra e il lavoro che riusciamo a portare avanti insieme al mister e ai compagni. Salto di  qualità? Non direi. Già in altre occasioni abbiamo dimostrato di potercela giocare con parecchie squadre, ma il calcio è uno sport imprevedibile: una partita di per sè equilibrata può cambiare faccia davvero in pochi istanti e spesse volte ciò è successo a nostro svantaggio. Ora è giusto festeggiare questi tre punti, ma da martedì dobbiamo alzare immediatamente il livello della nostra attenzione: si apre una fase del campionato per noi davvero importante, con avversari sulla carta più abbordabili, ma come detto prima nessuna partita sarà facile da affrontare, per questo motivo non dovremo lasciare nulla al caso, per evitare di gettare al vento tutto ciò che di buono abbiamo realizzato".