Dal nostro inviato. La settimana “buia” del Savona termina nel peggiore dei modi, uscendo sconfitto per tre a uno contro il Prato, avversario temibile in attacco, ma molto abbordabile in difesa. Gli uomini di Di Napoli crollano sia fisicamente sia psicologicamente nella ripresa, consentendo ad una squadra in affanno (e fischiata dai tifosi di casa) di recuperare lo svantaggio e di aggiudicarsi la vittoria.
Il primo tempo, come tutte le partite del campionato, inizia nel migliore dei modi per i biancoblu: dopo un goal annullato al terzo per dubbia posizione di fuorigioco, gli Striscioni passano con Scappini, abile a indirizzare verso la porta un cross al bacio di De Feo. Il Savona, vestito quest’oggi di giallo, controlla e amministra il gioco a centrocampo, vanificando tutte le sortite dei Lanieri: unico brivido del primo tempo per la retroguardia ospite è il colpo di testa di Rubino, fuori di nulla.
La ripresa incomincia allo stesso modo in cui erano finiti gli iniziali quarantacinque minuti: il Savona amministra, forse con meno incisività, e il Prato prova sterilmente ad attaccare. Proprio nel momento più inaspettato, i biancoblu spengono la luce: al 19’ papera clamorosa del portiere Pennesi che non trattiene un tiro debole da fuori area di Cavagna, al 21’ Rubino insacca dopo un’azione ubriacante sulla sinistra e al 25’ Bocalon conclude l’opera mettendo in rete da distanza ravvicinata su respinta del portiere biancoblu. Cala il gelo sui tifosi ospiti; è la terza partita consecutiva in cui il Savona non riesce a concretizzare ciò di buono che è stato costruito nel primo tempo, cedendo fisicamente in maniera vistosa ed allarmante.
La partita ormai non ha nulla da dire, il Prato è soddisfatto del risultato e congela il match: due sono le sconfitte consecutive per i biancoblu e la posizione in classifica comincia a farsi pericolosa.
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