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Pallanuoto | 05 aprile 2025, 14:55

Pallanuoto. Pochi gol, tanto nervosismo: Brescia passa alla "Zanelli", R.N. Savona ko di misura

Alla "Zanelli" i lombardi si impongono 6-5 al termine di un match tesissimo. Biancorossi che chiudono la regular season al terzo posto

Pallanuoto. Pochi gol, tanto nervosismo: Brescia passa alla "Zanelli", R.N. Savona ko di misura

BPER RARI NANTES SAVONA - AN BRESCIA 5-6

Partita tiratissima e carica di tensione alla "Zanelli", dove il Brescia strappa una vittoria preziosa battendo la Rari Nantes Savona per 6-5. Un match combattuto fino all’ultimo possesso, con pochi gol e nervi tesi. Con questo ko i biancorossi chiudono così la regular season al terzo posto in classifica, posizione ormai matematica alle spalle proprio del Brescia della Pro Recco.

Nel prossimo turno, Savona affronterà la trasferta in casa della De Akker Bologna, mentre il Brescia ospiterà Recco. Per i lombardi restano ancora intatte le speranze di chiudere la stagione regolare al primo posto: servirà una vittoria contro i campioni d'Italia in carica.

La cronaca 

Quattro punti da recupero con due gare ancora da disputare e una di queste è lo scontro diretto. La Rari Nantes Savona punta al secondo posto dell'AN Brescia e cerca già da oggi, dal faccia a faccia tra le mura amiche della "Zanelli", di portarsi a -1 dai lombardi per sperare nel sorpasso all'ultima giornata della regular season.

Buon pomeriggio dalla "Zanelli" di Savona dove tra pochi istanti inizia quello che è di fatto un vero e proprio antipasto dei playoff per lo Scudetto. Andiamo a conoscere gli schieramenti delle due squadre.

BPER RARI NANTES SAVONA: Nicosia, Rocchi, Vavic, Occhione, Rizzo, Merkulov, Bruni, Erdelyi, Guidi, Patchaliev, Gullotta, Da Rold, Cora. Allenatore: Angelini.

AN BRESCIA: Baggi Necchi, Del Basso, Guerrato, Faraglia, Balzarini, Gianazza, Dolce, Giri, Alesiani, Ferrero, Irving, Gitto, Massenza Milani. Allenatore: Bovo.

La partita sarà diretta dalla coppia arbitrale Schiavo-Carmignani, con il delegato FIN Fusco a supervisionare l'incontro. Sugli spalti dell'impianto di corso Colombo si rivede il presidente della Rari Daniele Polti, tornato per la prima volta dopo l'infortunio che lo ha costretto a lungo lontano dalla squadra.

Primo tempo

Grande equilibrio sin dalle prime battute, risultato inchiodato sullo 0-0 per più di metà della prima frazione, con Nicosia che a 4.29 para un rigore Balzarini: non mancano le occasioni da ambo le parti, a peccare però è la precisione. A 2.41 si sblocca finalmente la situazione: Guerrato dalla distanza trova l'angolo giusto e porta avanti Brescia. Con le stesse modalità, a 1.19 dal primo intervallo arriva il pareggio del Savona firmato da Erdelyi. Prima della sirena spazio per due grandi interventi di Nicosia che salvano la Rari in inferiorità numerica.

Secondo tempo

Riprende il gioco e il primo pallone è della Rari. I biancorossi faticano a trovare il bersaglio e a 4.47 Brescia conquista un altro rigore sfruttando un lancio dalle retrovie con fuga di Alesiani stoppata fallosamente da Figlioli: buon per Savona che anche stavolta i lombardi non concretizzino, il tiro di Dolce si stampa infatti sulla traversa. A 4.05 Brescia però trova il gol del 2-1 con Irving che realizza in superiorità numerica. La squadra di Bovo ingabbia l'attacco savonese e ci vuole un Nicosia in formato deluxe per evitare il vantaggio ospite aumenti, si va all'intervallo lungo con la Rari sotto nel punteggio.

Terzo tempo

Le urla di Angelini nel riposo hanno riecheggiato per tutta la "Zanelli", il tecnico savonese chiama una reazione da parte dei suoi. A 6.44 Brescia vicino al tris, la traversa salva i biancorossi. Dagli spalti (gremiti in buon numero nonostante la contemporaneità del match del Savona Calcio che può valere il campionato degli Striscioni) parte il grido "Savona, Savona" per aiutare la Rari a raddrizzare il match. A 5.27 scintille Patchaliev-Alesiani, entrambi finiscono in maniera simultanea momentaneamente nel pozzetto. A 5.05 Brescia trova il terzo gol ancora con Irving, il gioco però si ferma e si riprende solo dopo un lungo conciliabolo tra gli arbitri che annulla la rete perchè giunta oltre i secondi consentiti per andare al tiro: una decisione non gradita dal tecnico ospite Bovo che viene ammonito. Si riparte con Brescia ancora in possesso palla e con l'uomo in più, come se quanto accaduto non fosse mai successo, nel nervosismo generale e questa volta la difesa di casa fa buona guardia. A 4.08 è un'invenzione di Figlioli da lontano a destare la Rari, Baggi Necchi sorpreso e punteggio nuovamente in parità. A 3.01 Brescia colpisce ancora con Guerrato al termine di un'azione manovrata in superiorità numerica, a 2.22 è nuovamente Figlioli (con l'uomo in più) a rimettere in equilibrio la contesa. Si va agli ultimi minuti in parità: da segnalare nella Rari l'espulsione di Da Rold dalla panchina per proteste, oltre all'ammonizione rimediata dal tecnico Angelini.

Quarto tempo

Inizia l'ultima frazione di gioco e a 7.09 la Rari reclama un rigore con Rizzo: la direzione arbitrale non è dello stesso avviso, il capitano biancorosso protesta e viene espulso (con sostituzione) con le tribune della "Zanelli" che scandiscono uno sdegnato "Vergogna, vergogna". Brescia fallisce l'occasione del vantaggio, la Rari non è da meno, il tempo scorre e anche gli ospiti possono recriminare per un fallo da rigore che gli arbitri valutano solo come fallo grave. Finisce la partita di Guerrato, ma a 3.41 l'ex Alesiani trafigge Nicosia per il +1 dei lombardi. A 3.03, con l'uomo in più, è una bomba di Figlioli a pareggiare di nuovo i conti. Ferrero a 2.32 rilancia Brescia con un gran gol, la Rari paga a caro prezzo le imprecisioni in superiorità numerica (a conti fatti saranno appena 2 su 12 quelle realizzate) e a 26 secondi dalla fine Dolce piazza il colpo del ko. A 0.10 Erdelyi riduce lo svantaggio, ma è troppo tardi.

A fine gara Angelini è una furia, nel mirino dell'allenatore savonese la direzione arbitrale e in particolare il rigore negato a Rizzo: una decisione che, secondo il tecnico, ha deciso l'andamento partita. Per la cronaca, da registrare anche l'espulsione del dirigente savonese Bigatti arrivata nell'ultimo quarto.

Roberto Vassallo

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