Altri sport - 18 marzo 2025, 07:00

I tifosi come dodicesimo uomo all’interno del calcio: storie di grande amore

Bravi i calciatori, geniali gli allenatori, fortissimi i preparatori atletici: talento, tattiche e qualità della preparazione possono essere elementi fondamentali per il successo di una squadra.

Bravi i calciatori, geniali gli allenatori, fortissimi i preparatori atletici: talento, tattiche e qualità della preparazione possono essere elementi fondamentali per il successo di una squadra. C’è però un altro elemento che viene spesso sottovalutato ma che è in grado di fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta: la tifoseria.

Chiamati anche gergalmente “dodicesimo uomo”, i tifosi sono un elemento imprescindibile del calcio e sono capaci di influenzare il rendimento di squadre intere motivando i giocatori e creando atmosfere esaltanti. Almeno questo è quello che dicono gli appassionati di quote champions league.

Siamo sicuri che sia davvero così? Ci sono delle ricerche che possono aiutarci a capire quanto conta realmente il supporto del pubblico?

Il tifo funziona come fattore motivazionale?

Chiunque abbia giocato a calcio, a prescindere dal tipo di esperienza, sa quanto possa essere adrenalinico il sostegno dato dal proprio pubblico. Specie quando si gioca in casa, davanti a migliaia di tifosi, si può attingere a un’energia unica, capace di dare una spinta ulteriore sopratutto nei momenti cruciali della partita.

Il bello è che le statistiche sembrano confermare questo: le squadre, infatti, in media ottengono risultati migliori proprio quando giocano in casa rispetto che in trasferta! Parliamo di un fenomeno che è conosciuto universalmente con il nome di home advantage e che, secondo gli esperti, è dovuto alla somma di tre diversi fattori.

Il primo è rappresentato dalla spinta emotiva del pubblico, che è in grado di incoraggiare la squadra a dare il massimo proprio con la sua presenza; il secondo fattore è invece slegato dalla squadra che gioca ed è legato agli avversari, che si ritrovano a giocare in un ambiente ostile che li mette sotto pressione. Il terzo e ultimo fattore, invece, tocca direttamente l’arbitro! Quest’ultimo può vedere le sue decisioni influenzate dall’intensità del pubblico di casa!

Un tifo alla ricerca della concretezza

Gli esperti di sport hanno scoperto che oltre all’aspetto emotivo, il supporto dei tifosi può avere anche un effetto concreto sulle prestazioni dei giocatori. Quando una squadra gioca davanti ai propri tifosi, infatti, i calciatori tendono a correre di più, mantenere un livello di intensità più alto, risultare più aggressivi sui contrasti, a lottare su ogni pallone, ad avere un maggiore livello di fiducia nei propri mezzi tecnici, forti del supporto del pubblico.

Basti pensare all’incredibile divario tecnico che c’era durante il corso degli Europei del 2016 tra l’Inghilterra e l’Islanda, con quest’ultima che riuscì proprio a eliminare gli inglese raggiungendo poi i quarti di finale con un sostegno a dir poco incredibile da parte dei tifosi.

Nei grandi club questa concretezza è data da veri e propri gruppi di supporter in grado di animare gli stadi con cori, coreografie e bandiere. Parliamo proprio delle curve, che interpretano l ruolo di fondamenta per la creazione di atmosfere coinvolgenti, trasformando lo stadio in “fortezze” della passione, in cui nessuna squadra avversaria può legittimamente sentirsi a casa!

Nonostante la stangata dovuta agli eventi del 2020, al giorno d’oggi ancora è pieno il mondo Italiano di squadre seguite da una flotta aggueritissima, in senso buono, di tifosi. Per trovarne una basta dare un’occhiata alle quote calcio su Betfair e vedere la lista delle partite: ove ci sono vicinanze geografiche importanti (e quindi c’è un forte campanilismo) diventa facile trovare dei tifosi da ammirare, pronta per dare tutti sé stessi per una nuova partita della propria squadra del cuore!

Richy Garino