Alzare un trofeo al cielo, per un giocatore o un dirigente, rappresenta un evento da ricordare anche e soprattutto all'interno del mondo dilettantistico.
Ecco perchè tutta la truppa ex Vado, formata da Loreto Lo Bosco, Luca Di Renzo, Gabriele Fresia e il dirigente Gianluca Olivieri, ha voluto festeggiare insieme la vittoria della Coppa Italia Serie D
Un'amicizia e un legame cementato in rossoblu, come testimonia la foto di gruppo post partita, fino ad arrivare al successo nel tabellone nazionale del loro Ravenna contro il Guidonia Montecelio, ai calci di rigore, nella cornice dello stadio "Bonolis" di Teramo.
La sfida per il primo trofeo della stagione in Serie D è stata un concentrato di emozioni. La formazione romagnola passa in vantaggio dopo appena otto minuti grazie a un calcio di rigore assegnato da Kovacevic per un fallo netto di Musso su D’Orsi. Dal dischetto, Manuzzi non sbaglia e spiazza Guerrieri.
La replica degli uomini di Di Gennaro arriva al 41', quando l’ex Spinosa trova il pareggio con una splendida conclusione a giro che si insacca sul secondo palo. Sul finire del primo tempo, Tounkara ha l’occasione per portare in vantaggio la sua squadra, ma spreca clamorosamente a tu per tu con Galassi. L’attaccante senegalese, però, si fa perdonare al 18’ della ripresa, siglando il gol del sorpasso con una girata da vero bomber all'interno dell’area.
Il doppio cambio di Marchionni, con Guida e Rrapaj che prendono il posto di Lordkipanidze e D’Orsi, dona nuova energia alla squadra, che colpisce alla prima opportunità concreta. Proprio Guida, ex Nocerina, si incarica di battere il corner su cui Zangré, entrato da pochi minuti, svetta più in alto di tutti e insacca di testa.
Nel finale i giallorossi sfiorano l’impresa: a pochi secondi dal fischio conclusivo, Guerrieri compie un intervento prodigioso sulla punizione calciata da Guida, negando loro il gol della vittoria.
Si arriva così direttamente ai calci di rigore, senza passare dai supplementari. Il Guidonia, che aveva costruito le precedenti tre vittorie in Coppa proprio ai tiri dal dischetto, viene punito dall'errore di Musso. I romagnoli, invece, si dimostrano impeccabili dagli undici metri, allungando a ventotto la striscia di risultati utili consecutivi. La formazione di Marco Marchionni, infatti, non conosce sconfitte dal suo arrivo in panchina lo scorso 25 ottobre.
Ora per i romagnoli tutte le attenzioni si concentreranno sulla volata finale nel girone D, la vetta (attualmente occupata dal Forlì) dista soli due punti, per una possibile accoppiata Coppa - Campionato dalla portata storica.
GUIDONIA MONTECELIO-RAVENNA 6-7 dcr (2-2)
Marcatori: 8’pt rig. Manuzzi (R), 41’pt Spinosa (G), 18’st Tounkara (G), 26’st Zagré (R)
Guidonia Montecelio (3-5-1-1): Guerrieri; Musso, Cristini, Giordani (7’st Sfanò); Errico (45’+2 st Spavone), Mastrantonio (38’st Succi), Buono, Spinosa, Stefanelli; El Bakhtaoui (7’st Rossi); Tounkara (33’st Calì). A disp: Mastrangelo, Esempio, Calzone, Ardizzone. All: Di Gennaro
Ravenna (3-5-2): Galassi; Onofri, Esposito, Agnelli; Milan, Biagi, Mandorlini (35’st Rossetti), Lordkipanidze (19’st Guida), D’Orsi (19’st Rrapaj); Manuzzi (27’st Di Renzo), Lo Bosco (15’st Zagré). A disp: Fresia, Venturini, Crosariol, Calandrini. All: Marchionni
Sequenza rigori: Spinosa (G) gol, Di Renzo (R) gol, Calì (G) gol, Biagi (R) gol, Rossi (G) gol, Rossetti (R) gol, Musso (G) palo, Zagré (R) gol, Spanò (G) gol, Guida (R) gol
Arbitro: Kovacevic di Arco Riva
Guardalinee: De Tommaso di Voghera e Rossini di Genova
Quarto: Leone di Avezzano
Note: ammoniti: Errico (G), Buono (G), Musso (G); recupero: 1’pt, 4’st; spettatori: circa 1.500.