Calcio - 10 marzo 2025, 17:11

Due Daspo dalla Questura per incontri a Sanremo: colpito un tifoso savonese per due anni e uno matuziano per un anno

Nel primo caso per l'esplosione di un petardo e, nel secondo, per il lancio di una bottiglietta in campo

Nell’ambito dell’attività della Polizia per il contrasto ai fenomeni di violenza in occasione delle manifestazioni sportive, il Questore di Imperia Andrea Lo Iacono ha emesso due provvedimenti di Daspo nei confronti di due tifosi responsabili di condotte improntate all’illegalità commesse allo stadio comunale di Sanremo.

La prima risale a mercoledì 15 gennaio, in occasione della terza giornata di ritorno del campionato di calcio di serie D, che ha visto in campo il derby tra Sanremese ed Imperia. Durante l’incontro sono stati esplosi alcuni petardi che hanno provocato pericolo agli spettatori. Le indagini della Digos di Imperia, attraverso la visione dei filmati prodotti dalla locale Scientifica di Sanremo e con l’ausilio della Digos di Savona, ha permesso di individuare il supporter autore dell’accensione e del lancio del petardo all’interno dell’anello inferiore del settore ospiti e alla sua compiuta identificazione, un 31enne di Savona, appartenente al tifo organizzato savonese. Per lui è scattato il divieto di accesso alle manifestazioni sportive per due anni.

Analogo provvedimento, della durata di un anno,  è stato emesso nei confronti di un sostenitore della Sanremese poiché, in occasione del match del 9 febbraio, tra i biancoazzurri e l'Oltrepò, ha lanciato contro i giocatori ospiti una bottiglietta di plastica. Grazie alle indagini della Digos è stato identificato in un 39enne, tifoso della Sanremese. 

Il Daspo, lo ricordiamo, vieta l’accesso a tutti i luoghi ove si disputano le manifestazioni sportive di tipo calcistico di qualsiasi serie e categoria (Figc e Coni), nonché la partecipazione a partite amichevoli e di Coppe Nazionali ed Europee, a incontri di calcio della Nazionale Italiana e delle squadre di club italiane giocate all’estero, comprendendo in essi anche il divieto di frequentare le zone e le vie immediatamente adiacenti al solo stadio, da due ore prima e due ore dopo gli incontri di calcio ivi previsti