Calcio - 08 marzo 2025, 10:35

Arrestato per riciclaggio il presidente del Novaromentin, avversario delle savonesi in Serie D

L'operazione è stata condotta dalla Finanza di Varese e dalla Polizia di Stato di Novara. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti l'improvvisa crescita della società iniziata nel 2020. Sequestrati proventi illeciti per 200 mila euro

I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese e la Polizia di Stato di Novara hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti del presidente di una nota Associazione Sportiva operante come squadra di calcio novarese che milita nel campionato di calcio di serie D, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Novara, su richiesta della Procura della Repubblica di Novara, per fatti di riciclaggio.

La squadra in questione - secondo quando riportano alcune fonti tra cui Rainews - sarebbe il Novaromentin, secondo in classifica nel girone A della serie D, Il suo presidente è il galliatese Guido Presta.

Di fatto, l’improvvisa crescita della società calcistica, iniziata nell’anno 2020, contestualmente a un crescente dispendio di denaro e di beni da parte del Presidente della società calcistica dilettantistica, ha insospettito gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Novara, ed in seguito della polizia economico – finanziaria di Gallarate, che hanno iniziato ad osservare da vicino attività e movimenti. In ordine alla gestione della squadra calcistica si evidenzia, infatti, che la rosa risulta oggi composta anche da calciatori provenienti da campionati professionistici, sia italiani che esteri, che, nonostante il passaggio a una serie inferiore, percepiscono ingaggi molto elevati per una società dilettantistica.

Pertanto, attesa l’indispensabile analisi dei flussi finanziari e commerciali orbitanti attorno alla squadra di calcio, la Procura della Repubblica di Novara delegava appositi accertamenti alla Compagnia della Guardia di Finanza di Gallarate. All’esito, emergeva come la società ricevesse numerosi bonifici dal presidente e da altri indagati che non dichiaravano redditi compatibili con quanto disposto e da diverse società coinvolte in fatti di bancarotta e di reati tributari.

All’esito degli accertamenti esperiti, quindi, su richiesta della Procura della Repubblica di Novara sono state disposte le misure cautelari nei confronti del presidente con contestuale perquisizione personale e domiciliare eseguite di concerto tra gli uomini della Guardia di Finanza di Gallarate e della Questura di Novara.

Infine, dall’analisi dei conti correnti e dei flussi commerciali, la Guardia di Finanza ha individuato somme per circa 200.000 euro ritenute provento di riciclaggio per cui ne ha proposto il sequestro. La stessa è stata avanzata dalla Procura della Repubblica di Novara e accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari di Novara ed è stata eseguita dalle Fiamme Gialle sui conti correnti della società calcistica e su quelli del Presidente. Durante la perquisizione sono stati individuati e sequestrati circa 4000 euro nonché numerosa valuta estera (dollari americani, rupia delle Seychelles, peso cubano, scellino keniota) e un Rolex Daytona grazie al fiuto del cane cash dog IOLTAN della Guardia di Finanza.

La Guardia di Finanza realizza, di concerto con le altre forze di polizia, la sicurezza economico-finanziaria con approccio trasversale a quei fenomeni che costituiscono ostacolo alla crescita ed alla realizzazione di un mercato pienamente concorrenziale su cui basare lo sviluppo del benessere più equo e solidale.

Si evidenzia che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. 

Redazione