"E' una corsa molto selettiva, determinante negli ultimi 4 giri su Colla Micheri e bisogna fare molta attenzione quando si esce dal Testico verso Albenga nella zona di Caso ma arrivati a Laigueglia la corsa esplode, bisogna fare attenzione ai primi due giri che non attacchi qualcuno ma come sempre tra il penultimo e l'ultimo giro chi ha la gamba migliore fa la differenza".
Parola di Fabio Felline, vincitore del Trofeo Laigueglia nel 2017, si è ritirato dalle corse nel dicembre 2024 a 34 anni e ha corso con le maglie della Androni, della Trek e dell'Astana per poi chiudere nella Lidl-Trek.
8 anni si era imposto in solitaria alla classica savonese che apre la stagione ciclistica italiana, prima tappa della Coppa italia delle regioni, dopo una fuga di 15 km.
Il favorito pare essere il giovane spagnolo della Uae Team Emirates Juan Ayuso ma secondo Felline anche un italiano pare possa avere chance.
"Ayuso lo vedo favorito, italiani vedo bene Scaroni (Christian, suo compagno per due stagioni all'Astana. ndr), c'è da capire se non verrà staccato o distanziato troppo sulla salita degli scalatori puri" continua Felline.
Per Felline la provincia di Savona è una questione di cuore visto che Celle Ligure è la sua seconda casa.
"Quando ero a Celle mi allenavo nell'entroterra però queste qua sono sempre strade che ho frequentato da quando ero ragazzino fino ad oggi quindi le conosco molto bene" prosegue l'ex corridore torinese.
A dicembre si è ritirato ufficialmente dalle corse e un po' di malinconia non manca.
"Se mi manca stare in gruppo? Ci giornate in cui godi il fatto di essere una persona diciamo normale quindi di puoi goderti determinate libertà però poi non nego che quando sei qua, vedi tifosi e appassionati che ti chiedono, un po' di nostalgia c'è" conclude Fabio Felline.