Calcio - 21 febbraio 2025, 12:36

Stadio Sclavi, l'Argentina Arma rilancia: “Se Sanremese e Taggia rinunciano, noi siamo pronti a subentrare"

"Che siano quattro o due anni, il nostro cuore ci porta ad andare oltre l’aspetto economico", fanno sapere dalla società

Dopo l'aut aut del sindaco Mario Conio alla Sanremese e al Taggia Calcio sulla gestione del campo sportivo Sclavi, l'Argentina Arma non resta a guardare e rilancia le proprie ambizioni con un chiaro comunicato. La società ha ribadito la piena disponibilità a subentrare nella gestione dell’impianto, qualora la costituenda RTI Sanremese-Taggia Calcio dovesse rinunciare.

L’Argentina Arma, seconda classificata nel bando per l’assegnazione del campo, si dice pronta a farsi carico degli investimenti economici previsti, a prescindere dalla durata della gestione. "Che siano quattro o due anni, il nostro cuore ci porta ad andare oltre l’aspetto economico", si legge nella nota diffusa dalla società. Un messaggio chiaro, che ribadisce il forte legame tra il club e lo storico impianto: "Lo Sclavi è l'Argentina, l'Argentina è lo Sclavi".

Il comunicato arriva in un momento cruciale, in particolare dopo le parole di Mario Conio, sindaco di Taggia,, che ha chiesto un impegno concreto ai soggetti coinvolti per garantire un futuro certo allo stadio, e quelle di Alessandro Masu, presidente della Sanremese, ai nostri microfoni: "Il Taggia non vorrebbe partecipare al bando, visto l’impegno economico sproporzionato alla durata della gestione, diventata ridotta dai vari ricorsi promossi dalla società Argentina, e senza di loro, noi non possiamo andare avanti, essendo stata costituita un'ATI tra la Sanremese e il Taggia Calcio. Io non mi tirerei indietro, lo Sclavi è una struttura davvero interessante e con un alto potenziale."

Andrea Musacchio