In Prima categoria, il weekend calcistico nel ponente ligure ha regalato emozioni forti tra risultati in bilico, sfide di vertice e decisioni disciplinari che hanno acceso il dibattito.
La Golfodianese ha sfiorato il colpo grosso contro la capolista Baia Alassio, chiudendo la sfida sul 2-2. Dopo essere andata sotto per una leggerezza difensiva, la squadra ha saputo reagire con personalità, prima pareggiando e poi portandosi in vantaggio. Sembrava una partita sotto controllo, fino all’episodio che ha cambiato tutto: un’espulsione “tanto giusta quanto evitabile del portiere” reo di aver reagito a qualche parola di troppo. Il conseguente rigore ha regalato il pareggio agli avversari.
“Abbiamo regalato il pareggio con un’espulsione tanto giusta quanto stupida – commenta mister Danilo Vindigni – Partita giocata come dovevamo, in vantaggio e con la gestione del match. Nulla è compromesso, ma c’è rammarico per i punti lasciati per strada. Abbiamo però la consapevolezza di essere squadra. Faccio i complimenti ai ragazzi e agli avversari”.
Con questo pareggio, la Golfodianese resta seconda con 38 punti, ad una sola lunghezza dalla Baia Alassio capolista a quota 39.
Nella parte bassa della classifica, l’Imperiese non è riuscita a trovare punti preziosi contro la Virtus Sanremo, uscendo sconfitta per 1-2. Una gara combattuta che ha visto entrambe le squadre lottare in un delicato scontro nella zona playout. La necessità di raccogliere risultati sarà fondamentale nelle prossime uscite.
Sconfitta invece per l’Oneglia Calcio contro l’Andora per 2-1. Un primo tempo sottotono ha compromesso il match, con la squadra ospite che si è dimostrata più organizzata e cinica. Nella ripresa l’Oneglia ha provato a rientrare in partita, riuscendo anche ad accorciare le distanze, ma senza trovare il pareggio.
“Una sconfitta meritata –commenta il dirigente Andrea Pagano – Primo tempo regalato, nel secondo meglio. L’Andora è una bella squadra, ben organizzata e cinica. Avevamo quasi riaperto la gara. Ora cercheremo di rifarci con l’Altarese, una sfida che vogliamo affrontare al meglio”.
Intanto, il presidente Don Paolo Pozzoli e il vice Alessandro Brancatelli, a nome di tutta la dirigenza dell’Oneglia Calcio , hanno preso posizione dopo la condanna della giustizia sportiva sugli episodi violenti avvenuti il 2 febbraio in campo.
“Non esistono circostanze che possano giustificare un tale gesto – dichiarano – e come società non avremmo mai potuto aspettarci un simile comportamento da un nostro giocatore. Simili episodi danneggiano l’immagine della nostra società, la cui missione è sempre stata quella di promuovere i valori dello sport, del rispetto reciproco e della correttezza, principi che continueremo a difendere con ogni mezzo. Per questo, episodi come quelli avvenuti domenica non sono rappresentativi della nostra società né delle nostre convinzioni”.