Continua a far discutere il post partita incandescente che ha segnato la fine della sfida tra San Filippo Neri Yepp e Oneglia Calcio, disputata domenica in posticipo serale allo stadio "Annibale Riva" di Albenga. La gara, valida per il campionato di Prima Categoria, si è conclusa con la vittoria dei padroni di casa per 1-0. I fatti sono accaduti dopo il triplice fischio.
Secondo una prima ricostruzione, mentre i giocatori stavano facendo rientro negli spogliatoi, un calciatore dell'Oneglia, Berisha, avrebbe preso a spintoni l'arbitro Matteo Francesco Andreazza della sezione di Savona, facendolo cadere. Il gesto ha richiesto l'intervento degli agenti della polizia locale ingauna per riportare la calma.
Sull'accaduto, la San San Filippo Neri Yepp è intervenuta con una nota ufficiale: "In merito agli articoli usciti in questi giorni su varie testate online nonché sui quotidiani locali e sulle locandine davanti alle edicole - fanno sapere dal club ingauno - la ASD San Filippo Neri Yepp ci tiene a fare una doverosa precisazione su ciò che è accaduto, soprattutto per alcuni titoli fuorvianti, che stanno ingiustamente creando un danno di immagine alla nostra società".
"Si ribadisce con forza l'estraneità ai fatti accaduti domenica al termine della partita di campionato di prima categoria contro l'Oneglia - continuano dalla San Filippo - Tutti i nostri tesserati (giocatori, dirigenti ed allenatori) al momento della rissa avvenuta esclusivamente tra un tesserato dell'Oneglia ed il direttore di gara, si trovavano sul lato opposto dello stadio Riva e non sono mai venuti a contatto con i tesserati dell'altra società o con il direttore di gara, in quanto ogni domenica quando rientrano negli spogliatoi utilizzano l'uscita che si trova sotto il bar, situata dal lato opposto dell'uscita dal campo dove è avvenuto il fatto. Come San Filippo condanniamo ogni tipo di violenza e vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà al direttore di gara".