È arrivato il giorno del derby di ritorno: alle 14.30 al "Comunale" andrà in scena l'attesissima sfida Sanremese-Imperia. All'andata finì 1-1: al vantaggio di D'Antoni rispose Gandolfo. Abbiamo tastato il polso della situazione alla vigilia con i due allenatori, da una parte Manuel Scalise (all'andata sulla panchina matuziana c'era Mattia Gori) e dall'altra Pietro Buttu.
Come sta la squadra dal punto di vista fisico e mentale in vista del derby?
Scalise: stiamo lavorando bene, lo abbiamo fatto anche in vista di questa partita così sentita e siamo consapevoli del buon lavoro di questi giorni
Buttu: Benissimo, meglio di così sarebbe difficile. Chi l'avrebbe detto che avremmo giocato il derby di ritorno davanti alla Sanremese... merito di questa squadra che non ha mai mollato e con grande impegno si è costruita questa situazione. Andiamo in campo liberi, tranquilli e motivati
E l'ambiente attorno? Come approccia a questa partita sempre molto sentita?
Scalise: da quando sono arrivato ho trovato un ambiente con tanta positività. La squadra è uscita tra gli applausi sia contro il Bra che con l'Albenga, a Cairo non era presente una frangia del tifo ma la squadra ha fatto il suo. I tifosi comunque ci hanno fatto capire cosa servirà ai ragazzi e cosa pensa la città di questo derby storico
Buttu: Per me l'ambiente è la squadra. I veri artefici sono loro, e potranno viversi la partita nella situazione che si sono costruiti. Adesso però la partita bisogna farla
Cosa farà la differenza per poter decidere questa partita?
Scalise: la testa sarà molto importante. Come ho detto ai ragazzi questa è una partita che non capita a caso, ma a pennello, per chiudere il mio primo ciclo di quattro partite, anche se nella prima non ho potuto incidere troppo. Da quando sono qui non abbiamo raccolto quello che dovevamo raccogliere, ora è il momento di farlo
Buttu: la voglia di andare oltre i propri limiti e l'attaccamento dimostrato finora. Poi ovviamente una parte importante la farà la qualità dei giocatori
Nella Sanremese non figurano indisponibili o squalificati. Anche per l'Imperia tutti a disposizione, l'unico dubbio riguarda Osagie, uscito nell'intervallo della partita con l'Oltrepò per un problema fisico. Da valutare la sua presenza in vista di oggi pomeriggio.
Dopo tre anni di assenza (l'ultimo giocato a Sanremo si disputò il 5 dicembre 2021), il derby tra Sanremese e Imperia torna ad accendere gli animi e le emozioni dei tifosi. L'attesissimo incontro (fischio d'inizio alle 14.30), che si disputerà domani allo Stadio Comunale di Sanremo, richiamerà un gran numero di sostenitori, in particolare dal capoluogo, dove si prevede un consistente afflusso di pubblico neroazzurro (al momento sono stati venduti oltre 100 tagliandi).
Per garantire l'ordine pubblico, è stato messo a punto un piano sicurezza dettagliato durante un tavolo tecnico presieduto dal questore di Imperia. Lo stadio sarà praticamente isolato, con corso Mazzini chiuso al traffico a partire dalle 12.30/13 (la strada verrà poi riaperta mentre la partita si sta giocando e richiusa quando sta per concludersi) e i mezzi deviati principalmente sull'Aurelia Bis e altre vie limitrofe. La zona circostante sarà sorvegliata da un imponente schieramento di forze dell'ordine, con la presenza di polizia stradale, carabinieri, polizia locale e Digos.
L'accesso allo stadio sarà rigidamente separato: i tifosi della Sanremese entreranno dal varco centrale , mentre quelli dell'Imperia utilizzeranno l'ingresso est, situato dalla parte opposta. A garantire l'ordine tra le due tifoserie sarà predisposto un cordone di agenti e mezzi delle forze dell'ordine, un presidio della zona per tutta la durata dell'evento. Come da protocollo per partite (o eventi) a rischio, sarà vietata la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche nell'area dello stadio e nelle zone limitrofe. Questa misura, unita al presidio rinforzato, mira a prevenire qualsiasi situazione di tensione o disordine tra le tifoserie.