Altri sport - 26 novembre 2024, 16:30

I finalesi Borghello e Colella trionfano ai Mondiali di Kettlebell Marathon in Belgio

Gli atleti della Polisportiva del Finale sono saliti sul gradino più alto del podio rispettivamente nello Snatch categoria Open e nel Long Cycle categoria Open

Nel weekend tra il 15 e il 17 novembre, alla LeuzArena di Leuze in Belgio, si sono svolti i campionati del mondo di Kettlebell Marathon, cui hanno partecipato Christian Borghello e Alice Dorotea Colella della Sezione Kettlebell della Polisportiva del Finale . La maratona consiste nell’eseguire in un’ora non-stop il numero massimo di ripetizioni possibili nelle differenti discipline del Kettlebell.

Christian Borghello si è cimentato nello snatch o strappo: il kettlebell passa da sotto le gambe fino a sopra la testa in un movimento unico, circolare, e ritorna giù. E Alice Dorotea Colella nel long cycle o slancio completo: il kettlebell viene prima portato al petto, poi sopra la testa e di nuovo al petto e in mezzo alle gambe. Quindi un movimento lievemente diverso.

Abbiamo deciso di partecipare a questa gara, che per noi è stata la prima esperienza nell’ora proprio nell’IKMF, l’International Marathon Federation – spiega Borghello – perché è la federazione che si occupa esclusivamente di maratone e della quale dall’anno scorso io sono responsabile in Italia. C’è una partecipazione molto più alta di atleti e l’ambiente è proprio giusto per potersi cimentare in gare così estreme”.

Ed è stata un’ottima decisione, visto che entrambi sono saliti sul gradino più alto del podio.

Christian Borghello – 1° classificato nello Snatch categoria Open, con 941 ripetizioni;

Alice Dorotea Colella – 1° classificato nel Long Cycle categoria Open, con 666 ripetizioni.

Un’esperienza da ricordare per la sezione e per tutta la nostra Polisportiva: “È stato un bellissimo campionato del mondo, con atleti da ogni parte del mondo. È stata difficile da affrontare perché le regole di KMF sono lievemente diverse dalle nostre in quanto la gara va chiusa eseguendo il movimento per tutti i 60 minuti. Ci vuole un pochettino più di strategia e non è facile perché comunque le mani subiscono la frizione sulla maniglia”.

Una bellissima atmosfera quella descritta da Borghello“Gli atleti intorno tifano per chi è in pedana e lo stimolano ad andare avanti arriva il termine. Dai 50 minuti in poi il DJ alza la musica, lo speaker aumenta il tifo, tutto diventa molto stimolante”.

Un clima ideale per poter praticare sport: “Il nostro sport nasce al freddo e ha bisogno di temperature un po’ più basse per essere praticato. Effettuare una maratona in estate è quasi un calvario”.

“Devo dire che siamo molto soddisfatti. Abbiamo vinto, quindi siamo doppiamente soddisfatti. Alice è anche arrivata vicina al record del mondo. Si rifarà il prossimo anno e lo tenterà di nuovo. Vedremo di fare ancora meglio” chiosa.

Redazione