L’Asd Lene 2000 di Albenga, da sempre punto di riferimento per la ginnastica artistica e acrobatica locale, in forte difficoltà: l'assenza di strutture disponibili idonee dove allenare le sue giovani atlete mette a rischio l’attività. È Elena Pizzo, fondatrice e direttrice della Lene 2000, a raccontare la situazione, dopo che da mesi si batte per trovare una soluzione adeguata. “Da maggio sto cercando un locale idoneo per la mia attività di insegnante di ginnastica artistica e acrobatica – racconta - per ventitré anni abbiamo lavorato presso i locali della parrocchia di San Giorgio, ma purtroppo hanno fatto scelte diverse”.
La chiusura di questa storica sede ha interrotto l’allenamento di circa 80 giovani atlete, tutte appassionate di ginnastica e desiderose di continuare, ma che attualmente non dispongono di uno spazio dove praticare. “Non ho uno spazio adeguato dove farle allenare e sono ferma, non vedo spiragli”, commenta l’insegnante, esprimendo l’amarezza per una situazione che appare senza soluzione.
Alla guida della Lene 2000 da oltre trent’anni, Pizzo specifica anche le caratteristiche necessarie per una nuova sede: un locale sufficientemente ampio e alto almeno 4,5 metri per ospitare attrezzature come le parallele, che devono restare montate, e una disponibilità di ore abbastanza ampia per permettere un allenamento regolare. “Sono disponibile a spostarmi anche in altre località limitrofe o nell’entroterra, ma non posso allontanarmi troppo, perché le famiglie rinuncerebbero se i tempi di viaggio aumentano eccessivamente”, aggiunge Pizzo, disposta quindi a valutare diverse opzioni pur di garantire la continuità dell’associazione.
La ricerca, tuttavia, si è rivelata finora infruttuosa. “È frustrante non riuscire a trovare un capannone o un locale adeguato; sembra davvero di cercare un ago in un pagliaio”, conclude.
Il sindaco Riccardo Tomatis spiega che l’amministrazione ha condotto vari sopralluoghi insieme a Pizzo, senza però riuscire a individuare un immobile comunale che risponda alle specifiche esigenze della ginnastica artistica e acrobatica. Non ci sarebbe corrispondenza quindi tra le caratteristiche necessarie dell’impianto per la pratica di questo sport e le strutture esistenti sul territorio. “Siamo un Comune che crede fortemente nello sport per la crescita sana dei nostri giovani - afferma il primo cittadino ingauno, aggiungendo che tutte le altre strutture comunali sono già assegnate a rotazione ad altre associazioni e che alcune sono da tempo in lista d’attesa.
Nel lungo termine, l’amministrazione comunale auspica una soluzione con la costruzione del nuovo polo scolastico nell’area dell’ex Turinetto, che includerà spazi utilizzabili anche dalle associazioni sportive. Tuttavia, il progetto richiederà tempo e non risolve l’urgenza attuale della Lene 2000 e delle sue giovani atlete, che rischiano di restare senza luogo dove potersi allenare.