Atletica - 07 novembre 2024, 07:11

Maratona di New York, buona la prima per la vallecrosina Sabrina Scarfò (Foto)

"Questa esperienza mi ha dato la consapevolezza che, con determinazione, costanza e forza di volontà, si può raggiungere qualsiasi risultato"

Conclude la Maratona di New York in 4 ore, 49 minuti e 13 secondi. E' riuscita l'impresa della vallecrosina Sabrina Scarfo': completare i 42 chilometri di salite e discese tra i grattacieli della Grande Mela rimanendo sotto le cinque ore.

Buona la prima per la 47enne che si è messa alla prova alla 53a edizione della maratona annuale di New York City. "La maratona è andata oltre le mie aspettative" - dice soddisfatta Sabrina Scarfo'"Considerando che è una delle maratone più difficili, sono davvero soddisfatta. Avevo dichiarato di voler rimanere sotto le 5 ore per tenermi larga ma, in realtà, puntavo a scendere sotto le 4 ore e 50 minuti e alla fine l’ho completata in 4:49:13, quindi, per soli 47 secondi ho raggiunto il mio vero obiettivo!".

Una sfida contro gli altri ma, soprattutto, contro sé stessa. "Più che la maratona stessa, è stato il 'prima' a mettermi alla prova: l'incertezza su come sarebbe andata" - afferma Sabrina - "Essendo la mia prima maratona, avevo mille paranoie: non sapevo se l’abbigliamento fosse giusto, se avessi abbastanza integratori e tante altre piccole preoccupazioni. Avendola, però, preparata con allenamenti costanti, ho infatti corso ben 1.630 km in un anno solare, non ho avuto particolari problemi durante la gara, a parte la normale stanchezza che, superate le quattro ore, si è fatta sentire. Per fortuna, non ho avuto infortuni e sono riuscita a mantenere le forze fino alla fine".

Un'esperienza unica e ricca di emozioni. "È stato un mix incredibile di gratitudine, entusiasmo, euforia e felicità" - dichiara svelando quello che ha provato durante la gara - "La maratona di New York è come un grande circo: la gente ti trasporta letteralmente a correre. Ti senti ammirata e acclamata da un pubblico che non smette di sostenerti. Leggi messaggi divertenti sui cartelloni, senti persone che gridano il tuo nome come se fossi parte della loro famiglia. Tutto questo ti riempie di energia e ti spinge a non mollare".

Una sfida fisica ma anche un vero e proprio percorso di trasformazione interiore. "Sono assolutamente soddisfatta dall'esperienza, è andata oltre ogni aspettativa" - sottolinea - "Me lo avevano raccontato ma viverlo in prima persona è qualcosa di incredibile. Non è solo una gara, è un’emozione unica che ti porti dentro per sempre. Questa esperienza mi ha dato la consapevolezza che, con determinazione, costanza e forza di volontà, si può raggiungere qualsiasi risultato. La maratona non è solo una sfida fisica, è anche un viaggio interiore, che ti spinge a confrontarti con i tuoi limiti e a scoprire una forza interiore che nemmeno sapevi di avere. Ora mi sento una versione più determinata e consapevole di me stessa. Sono grata al MICAP – il Master Internazionale in Coaching ad Alte Prestazioni, che sto frequentando, per avermi spinto a partecipare a questa straordinaria manifestazione".

"Se rifarei la maratona di New York? Assolutamente sì! Magari già l’anno prossimo" - assicura Sabrina, che ieri è tornata a casa carica e pronta per una nuova sfida - "Anzi, da domani riprendo gli allenamenti. Amici, se pensavate che non avrei più parlato di corsa, mi dispiace per voi!".

Elisa Colli