Calcio - 29 ottobre 2024, 19:21

Stadio Ciccione irregolare e pieno di buche, l’assessore Gaggero: “Va bene così, non serve il rifacimento del manto erboso”

Il campo è stato fatto bene ed e a posto così. Bisogna innaffiarlo e mantenerlo”, parole destinate a far discutere quelle dell’assessore ai lavori pubblici della giunta Scajola Gianfranco Gaggero a proposito del nuovo manto erboso del ‘Ciccione’ terminato solo nel luglio scorso ma già irregolare e pieno di buche, tanto da suscitare le lamentele dello stesso tecnico dell’Imperia Pietro Buttu e sistematicamente degli allenatori delle squadre avversarie. 

Al netto che a ‘innaffiarlo’ ci hanno pensato le piogge delle ultime settimane, ma tocca al Comune o alla società di piazza d’Armi metterci mano? “Questo non lo so – risponde Gaggeronon è di mia competenza, so che è in corso il rinnovo della convenzione”. 

Dopo la conclusione dei lavori della discussa ‘Cittadella dello sport’ e della sostituzione delle torri faro, il Comune aveva provveduto alla sistemazione del manto erboso dello stadio cittadino spendendo circa  30mila euro per recuperare i danni causati da un anno di inattività e dai mezzi che avevano rovinato il manto erboso per piazzare le torri. 

Un atto dovuto per il club neroazzurro che deve giocare al calcio e si era trovato un campo devastato. Ma,  nonostante i lavori, il  manto erboso ora si presenta completamente irregolare in alcuni parti, con buche e ondulazioni. 

Da qui la necessità di intervenire con un lavoro completo che, però, l’assessore Gaggero esclude.

 Il nuovo manto  erboso dello stadio 'Ciccione' era stato realizzato dalla Green System di Chiusavecchia. A causa del ritardo con cui il Comune aveva consegnato l’impianto, i lavori erano cominciati a maggio, invece che a febbraio. 

L’intervento aveva comportato il diserbo totale, poi l’aratura, un passaggio con il laser per stabilire le pendenze, poi la rullatura, prima della semina effettuata con metodo incrociato. 

Era seguita la concimazione e  poi un trattamento preventivo funghicida per affrontare i mesi estivi. La ditta aveva consegnato ai competenti uffici di Palazzo civico un protocollo di interventi da effettuare. 

Era stato consigliato di giocare una volta ogni 15 giorni e per fine ottobre – inizio novembre era prevista una attività cosiddetta di  rigenerazione per poter affrontare i mesi invernali. 

Già all’indomani del taglio del nastro della ‘Cittadella’ era stata sospesa, poi, rinviata la prima gara del campionato di serie D dei neroazzurri contro il Ligorna a causa dell’impraticabilità del campo con tanto di vibranti proteste da parte del presidente dei genovesi Alberto Saracco.

Diego David