La sfida in calendario contro il Novaromentin sarà la prima per l'Albenga dopo il terremoto dell'ultima settimana che, in un battito ti ciglia, ha di fatto quasi azzerato i quadri tecnici.
La richiesta di rinvio dei prossimi match pare infatti non essere arrivata a livello formale sul tavolo della Lega Nazionale Dilettanti, anche perchè non avrebbe di fatto avuto margini per poter essere accettata. I rinvii possono essere infatti richiesti solo per cause esterne e non per responsabilità o negligenze interne al club.
Toccherà quindi verosimilmente ai giovani rimasti in organico e al tecnico della Juniores, in attesa di comunicazioni ufficiali, scendere in campo contro i rossoverdi di mister Gonzalez, in un clima generale certamente non positivo che ha attirato anche le attenzioni della quasi totalità dei media nazionali dedicati al mondo del calcio dilettantistico.
I nodi da dipanare sul piatto restano infatti molteplici. Si parte dalla ricostruzione dell'organigramma, praticamente azzerato rispetto a quello presentato il 6 agosto: nei quadri sono infatti rimasti il presidente Candela e il direttore marketing Nicola Bisazza. La rosa per avere un rendimento accettabile avrà bisogno di implementazioni pesanti, inoltre restano sullo sfondo i possibili sviluppi sull'assetto societario, con il massimo dirigente espressione dell'attuale gestione e i tre consiglieri a rappresentare quella precedente.
Un gomitolo difficile da sciogliere, mentre all'orizzonte si staglia il triplo impegno in sette giorni contro i piemontesi, la Lavagnese e il Chieri; il bottino di punti raccolto resta ciò da salvare da agosto ad oggi, ma le nove lunghezze di vantaggio sulla zona playout potrebbero presto assottigliarsi.