Calcio - 30 settembre 2024, 12:33

Calcio. Josè Altafini superstar all'Ellena, il bomber ospite d'onore nel match tra San Francesco e Rivasamba

Il leggendario attaccante italo-brasiliano ha dato il calcio d'inizio dell'incontro: "Non voglio premi, tipo coppe o targhe. Mi basta una vostra maglietta, ne faccio collezione"

In una giornata di sport e celebrazione, José Altafini, il leggendario attaccante italo-brasiliano, è stato ospite d'onore nella città di Loano, in occasione della partita di eccellenza tra San Francesco Loano e Rivasamba di Sestri Levante, terminata 0-0. L’evento, fortemente voluto dal dirigente sportivo Sergio Saponara, ha richiamato l’attenzione di numerosi tifosi e appassionati di calcio, desiderosi di rendere omaggio a uno dei grandi del calcio italiano.

"Non voglio premi, tipo coppe o targhe. Mi basta una vostra maglietta, ne faccio collezione", ha commentato Altafini, che ha fatto la sua storia sia in Brasile che in Italia. La sua richiesta è stata prontamente esaudita, segno di una celebrazione che ha saputo unire sport e convivialità.

Il pranzo si è svolto ai Bagni Virginia, una tradizione per gli sportivi, con un orario fissato rigorosamente alle 11:30. Questo momento ha rappresentato un’occasione di incontro e condivisione tra Altafini e i suoi fan. Nel pomeriggio, l’ex calciatore ha anche dato il calcio d’inizio della partita, un gesto che ha ulteriormente esaltato l'atmosfera festosa.

"Conosco la Riviera Ligure", ha aggiunto Altafini. "Venivo spesso a Loano e a Varigotti. Amo la pasta al pesto". Le sue parole hanno suscitato l'entusiasmo dei presenti, che hanno apprezzato la sua genuinità e il suo legame con la tradizione culinaria locale. Un abbraccio speciale è stato riservato anche ai tifosi delle sue due squadre del cuore: Juventus e Milan, ma non ha dimenticato i fan del Napoli, per i quali ha usato l'appellativo di “Core Ingrato”, un soprannome affettuoso che risale ai tempi della sua carriera, quando indossava la maglia della squadra partenopea.

José Altafini è nato a São Paulo nel 1938 e ha iniziato la sua carriera calcistica nel Palmeiras, dove ha rapidamente guadagnato notorietà come uno dei migliori attaccanti del Brasile. Nel 1958, a soli 20 anni, ha partecipato al Mondiale in Svezia, contribuendo alla vittoria della competizione.

Nel 1958, Altafini, anche conosciuto come "Mazzola", si trasferisce in Italia, dove ha vissuto una carriera straordinaria. Ha giocato per il Milan, dove ha vinto il campionato di Serie A e la Coppa dei Campioni, e successivamente per il Napoli e la Juventus, dove ha continuato a segnare gol e collezionare trofei. Con la nazionale italiana, ha partecipato alla Coppa del Mondo del 1962 in Cile.

Oggi, Altafini è ricordato non solo per le sue doti tecniche e il suo fiuto per il gol, ma anche per la sua personalità calorosa e il suo amore per il calcio, che ha trasmesso anche durante la sua visita a Loano.

redazione - foto Silvio Fasano