Pallanuoto - 10 agosto 2024, 23:29

Parigi 2024. Il 7bello saluta le Olimpiadi con il settimo posto, doppietta per Bruni nel 10-6 all'Australia

In acqua per gran parte della partita anche Nicosia

Foto Andrea Masini / DBM

L'Italia chiude al settimo posto il torneo olimpico di Parigi 2024, come nell'edizione di Tokyo quando fu eliminato dalla Serbia poi campione, ma con un percorso evidentemente diverso. Gli azzurri si congedano battendo 10-6 l'Australia. Vittoria mai in discussione: tripletta di Iocchi Gratta, doppiette per Bruni e Di Somma, un gol per Fondelli, Renzuto Iodice e Presciutti. Cala il sipario, dunque, sul torneo del Settebello. A fine gara gli azzurri si scambiano abbracci intensi e significativi.
"Il settimo posto non ci piace - commenta il commissario tecnico Alessandro Campagna - Non è la finale che avremmo voluto disputare per il gioco espresso, per la qualità delle partite che abbiamo giocato. A chi mi avesse detto alla vigilia delle Olimpiadi che il Settebello si sarebbe piazzato settimo avrei dato del matto. Abbiamo una squadra unita, forte, forse la più forte che abbia mai allenato. Abbiamo giocatori esperti e di valore, noti a tutti; abbiamo tre giovani ventenni che hanno fatto una straordinarie e un portiere di soli 25 anni con una grande carriera davanti. La strada è tracciata. Questa squadra poteva vincere adesso e farà bene a Los Angeles. La squadra ha subito un enorme torto nei quarti di finale e poi ha voluto mandare un messaggio costruttivo. Posso garantire - sottolinea Campagna - che io, che ho undici olimpiadi alle spalle, e tutti questi ragazzi, abbiamo lo spirito olimpico nel cuore. Non mi vengano a dire che noi non lo rispettiamo. Sia ben chiaro: non ce l'abbiamo con la politica, né con World Aquatics; abbiamo protestato contro un torto enorme ed inaccettabile che ci ha tolto tantissimo".


Il percorso del Settebello in questa Olimpiade era iniziato con un filotto di quattro vittorie, prima dello stop di misura con la Grecia nella fase a gironi. Un torneo equilibrato e in linea con le aspettative della vigilia. Il quarto di finale con l'Ungheria si presenta come una partita d'alto livello per la caratura delle due nazionali. La storia dell'Italia a Parigi 2024 cambia dopo cinque minuti e trentasei secondi del secondo quarto. Condemi viene espulso per gioco violento perché tira in porta (momentaneo 3-3) colpendo Jansik al termine del movimento del braccio. Un normalissimo contatto di gioco, che arbitri e VAR trasformano in colossale errore interpretativo: gol annullato, rigore per l'Ungheria che realizza il 4-2, giocatore italiano espulso ed azzurri con un uomo in meno per 4 minuti. Di lì in poi la gara prende un'altra piega. Il Settebello resiste e sfiora l'impresa. L'epilogo dei rigori premia l'Ungheria. Ma un conto è perdere ai rigori una partita normale, altro è perdere una partita condizionata dall'inaccettabile "brutalità" di Condemi, che non aveva alcuna intenzione violenta come poi ammetteranno anche gli organi della World Aquatics che non squalificheranno l'attaccante azzurro. Ne segue la semifinale per il quinto posto che inscena contro la Spagna una protesta costruttiva contro giuria e arbitri, seppur nel massimo rispetto per i principi dell'olimpismo, e il settimo posto conquistato battendo l'Australia.

Australia-Italia 6-10
Australia: Porter, Lambie, Maksimovic 2, Negus 1, Power 1, L. Edwards, Pavillard 1, Mercep 1, Byrnes, Berehulak, Poot, B. Edwards, Hedges. All. Hamill.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio, Velotto, Gianazza, Fondelli 1, Condemi, Renzuto Iodice 1, Echenique, Presciutti 1, Bruni 2, Di Somma 2, Iocchi Gratta 3 (1 rig.), Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Gomez Pordomingo (ESP) e Kurosaki (JPN).
Note: parziali: 1-2 1-3 2-4 2-1. Superiorità numeriche: Australia 4/11 e Italia 4/8 + un rigore. Ammonito il tecnico Hamill a 6'31" del secondo tempo. Del Lungo subentra a Nicosia nel quarto tempo.

CRONACA. Porte inviolate al giro di boa della prima frazione. A rompere il ghiaccio è l'Italia con la conclusione bassa di Presciutti (1-0) in superiorità numerica. L'Australia replica con Maksimovic (1-1); la controrisposta azzurra reca la firma di Iocchi Gratta per il 2-1 dopo otto minuti di gioco. Nel secondo tempo l'Italia amplia il vantaggio. Segnano in sequenza Renzuto Iodice (3-1) su assist di Presciutti, Bruni (4-1) lesto sul tap-in dopo una conclusione fulminea di Echenique e Di Somma (5-1). Negus (5-2) interrompe il break dell'Italia con un tiro secco a superare Nicosia. Il Settebello è conduce 5-2 nei confronti dell'Australia all'inversione di campo.
In apertura del terzo periodo, bella serie di passaggi dell'Italia sull'asse Echenique-Di Fulvio che Fondelli conclude in rete (6-2). Maksimovic (6-3) riduce le distanze per gli australiani, ma Bruni (7-3) e la doppietta di Iocchi Gratta (8-3 e 9-3) regalano agli azzurri il massimo vantaggio. Mercep (9-4) va a bersaglio a cinque secondi dalla chiusura del terzo tempo. La gara scende di ritmo nel quarto finale. Botta e risposta: mancino di Pavillard (9-5) e sassata di Di Somma (10-5). Del Lungo effettua due grandi interventi in pochi secondi, ma non può nulla sul colpo sotto misura di Power (10-6). Cala il sipario sul match e sul torneo dell'Italia, che si aggiudica la finale per il settimo posto.