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Pallanuoto | 01 agosto 2024, 18:02

Parigi 2024, Pallanuoto. La vittoria dell'Italia passa dalle mani di Nicosia, il portiere della RN Savona si esalta ai rigori

11-9 il risultato finale a favore degli azzurri sul Montenegro dopo l'8-8 nei tempi regolamentari

L'esultanza di Gianmarco Nicosia (Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM)

L'esultanza di Gianmarco Nicosia (Foto Andrea Staccioli / Insidefoto / DBM)

C'è voluta la coda dei rigori per decidere Italia-Montenegro, match valido per la terza giornata del Girone A di pallanuoto maschile alle Olimpiadi di Parigi. La sfida che ha opposto i ragazzi del ct Campagna alla selezione balcanica si è chiusa 8-8 nei tempi regolamentari: i tiri dai cinque metri hanno premiato il 7bello, difeso tra i pali dal portiere della Rari Nantes Savona Gianmarco Nicosia. "Gimmo" ha fermato due delle conclusioni avversarie, un contributo fondamentale che insieme ad un terzo rigore sbagliato (traversa) ha permesso agli azzurri di avere la meglio.

Nello spigoloso match odierno, anche il solito grande lavoro di Lorenzo Bruni: il centroboa della Rari non ha ceduto contro l'arcigna difesa montenegrina e nel finale è stato anche sfortunato colpendo la traversa del possibile gol vittoria.

LA PARTITA

Primo tempo all'insegna del grande equilibrio: al vantaggio montenegrino firmato da Radovic risponde Fondelli, abile a trasformare un rigore causato da Vidovic. Echenique piazza il 2-1 azzurro, ma il Montenegro non molla e con Matkovic - lo stesso che poco prima era stato fermato da un grande Del Lungo - riequilibra i conti prima della pausa.

Nel secondo tempo ci vuole un minuto spaccato per vedere il gol del 3-2 italiano con Gianazza, Popadic su assist dell'ormai ex Rari Nantes Savona Durdic fa 3-3. Fondelli e Durdic tentano senza fortuna la via del gol, Popadic invece non sbaglia e porta avanti i suoi. La traversa ferma di Fulvio, Lasovic stoppa Iocchi Gratta. Prima dell'intervallo lungo è Di Fulvio in superiorità numerica a piazzare il colpo del 4-4.

Il gioco riprende e nell'Italia c'è una novità: in porta Nicosia sostituisce Del Lungo. A 7.25 Velotto serve un pallone solo da concretizzare a Iocchi Gratta, il pallanuotista della Pro Recco ringrazia e fa 6-5. L'allungo azzurro è però illusorio, l'azione dopo infatti Popadic si conferma una spina nel fianco del 7bello e pareggia. L'Italia si riporta avanti e con pazienza trova, in superiorità numerica e a fil di sirena, il gol del nuovo +1. Il Montenegro sa che, dopo due sconfitte, ulteriori passi falsi complicherebbero e non poco il cammino: è anche per questo che il 6-6 non tarda ad arrivare per mano di Radovic. La squadra di Campagna non si scompone e accelera ancora con Di Fulvio, prima della fine della frazione ecco però il pareggio di Vujovic con il rammarico di Nicosia. Il portiere si riscatta negando negli ultimi istanti una nuova marcatura dello stesso Vujovic.

L'ultimo tempo conferma l'andamento equilibrato della contesa e gli animi si accendono, un check var per presunto gioco violento di Presciutti non trova riscontri effettivi. Nicosia è super (con l'aiuto del palo) sull'ex compagno Durdic, una parata dal peso specifico notevole perché poco dopo Echenique segna il gol dell'8-7. Il palo colpito da Di Fulvio su rigore tiene vive le speranze montenegrine, Matkovic ne approfitta e con un Nicosia questa volta non irreprensibile riagguanta il pari. Ancora un legno, la traversa colta da Bruni, dice no agli avanti italiani; dalla parte opposta Nicosia si riscatta parando su Radovic. Il finale è da brividi: Bruni colpisce la traversa, Nicosia nega a Popadic il gol vittoria. Si va ai rigori.

Di Fulvio non sbaglia, Vidovic lo emula. Fondelli è perfetto, Nicosia ipnotizza Mrsic. Presciutti sbaglia, Nicosia para anche su Durdic. Errore anche per Di Somma, la traversa però si tinge d'azzurro e respinge la botta di Popadic permettendo a Di Somma di trasformare il rigore della vittoria. Per il 7bello, con fatica, arriva anche la terza affermazione consecutiva: prossimo impegno sabato 3 agosto, alle 21.05, contro la Romania.

Italia-Montenegro 11-9


Italia: Del Lungo, Di Fulvio 2, Velotto, Gianazza 1, Fondelli 1 (rig.), Condemi, Renzuto Iodice , Echenique 2, Presciutti 1, Bruni, Di Somma, Iocchi Gratta 1, Nicosia. All. Campagna.


Montenegro: Lazovic, Mrsic, Perkovic, Vujovic 1, Macic, Popadic 3, Vidovic, Durdic, D. Radovic 1, Spaic, Matkovic 2, V. Radovic 1, Tesanovic. All. Gojkovic.


Arbitri: Margeta (SLO) e Zwart (NED).


Note: parziali 2-2, 2-2, 3-3, 1-1. 

Tempi regolari terminati 8-8.

Usciti per limite di falli nel quarto tempo Iocchi Gratta a 29", Vujovic (M) a 2'56", Renzuto Iodice a 4'12", V. Radovic a 4'59" e Macic a 5'46". 

Superiorità numeriche: Italia 3/12 + 2 rigori di cui uno fallito da Di Fulvio (palo) a 4'59" del quarto tempo e Montenegro 6/14. 

Nicosia subentra a Del Lungo nel terzo tempo.

 Sequenza dei rigori: Di Fulvio (I) gol, Vidovic (M) gol, Fondelli gol, Mrsic parato da Nicosia, Presciutti parato da Lazovic, Durdic parato da Nicosia, Di Somma parato da Lazovic, Popadic palo, Condemi gol.

Roberto Vassallo

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