Calcio - 24 luglio 2024, 10:34

Calcio, Vado. Bomber Alfiero scalpita: "Dopo il contatto con il Vado non ho cercato altre soluzioni. Il potenziale è ottimo, ma bisogna lavorare per diventare squadra"

Parlare di Vincenzo Alfiero all'interno delle coordinate geografiche piemontesi può apparire quasi banale per il segno (e i gol) che il nuovo centravanti del Vado ha saputo lasciare nel corso degli anni.

L'ultima stagione per il bomber rossoblu si è conclusa con la promozione in Serie D del "suo" Fossano, trascinato in quarta serie con ben 31 marcature stagionali.

Uno score che ha acceso immediatamente il radar del Vado già a metà giugno.

 

Vincenzo, sei stato il primo nuovo acquisto presentato dal club. Un bel segnale di fiducia.

"I contatti sono stati molto rapidi con il direttore Mancuso. Subito dopo la nostra telefonata non ho voluto prendere in considerazione soluzioni diverse. L'entusiasmo della famiglia Tarabotto è stato trascinante e da parte di tutti ho percepito grande chiarezza nelle idee da perseguire".

 

La rosa è stata rivoluzionata, ma in tutti i reparti, attacco compreso, la  qualità davvero non manca.

"La società ha fatto capire di voler costruire un organico importante e una sana competizione interna non può che far bene per il raggiungimento degli obiettivi che saranno prefissati. Il primo passo dovremo compierlo diventando "squadra", non sarà un processo immediato, ma dovremo lavorare tutti oltre al 100% per far sì che questo lasso di tempo sia il più breve possibile".

 

Il tuo nome ciclicamente è comparso sul taccuino di tanti direttori sportivi liguri.

"Le proposte fanno sempre piacere, ma far coesistere lavoro e attività sportiva non è sempre agevole. Dovrà infatti fare "su e giù" tra Torino e Vado, ma è un sacrificio che mi stimola ulteriormente a fare bene, non lo vedo di per sè come un fattore negativo".

 

E' stato un Fossano ad alto tasso di savonesità, tanti tuoi ex compagni ti avranno parlato del Vado.

"E' vero. Molti giocatori provenivano dalla provincia di Savona, inoltre Cirillo e Cattaneo la maglia rossoblu l'hanno anche indossata. Ho avuto referenze ottime sulla serietà del club e il modo di lavorare, anche da un amico come Luca Di Renzo. Ripeto, fin da subito non ho avuto dubbi nell'accettare la proposta".