Il progetto dell’Arena Sanremo, il nuovo stadio della città dei fiori si ‘sposta’ a Pian di Poma con più possibilità di realizzarlo, la ‘benedizione’ dei due candidati a sindaco (Rolando e Mager) e con un costo decisamente inferiore, da 115 a 70 milioni di euro.
La conferma è arrivata da Alessandro Masu, presidente della Sanremese che, nei mesi scorsi aveva presentato il progetto al Casinò. Un’idea che non aveva trovato consensi da palazzo Bellevue e che, effettivamente, sembrava di difficile realizzazione nel contesto logistico della zona di San Martino, con problemi evidenti di parcheggio.
“Sono amareggiato perché abbiamo perso un anno – ha detto Masu – anche perché l’Amministrazione uscente era favorevole alla riqualificazione dello stadio. Noi siamo pronti ed abbiamo già fatto vedere ad alcuni tecnici il progetto di Pian di Poma. L’Arena si inserisce perfettamente con tutta l’area, senza ovviamente toccare nessun altro impianto. Lo stadio, se ci daranno il permesso, prenderà il posto dell’attuale campo a 11 e del campo a 9 che sono già gestiti da noi”.
Il sogno di Masu è di portare la Sanremese in alto. E quello dell’Arena in tema di tempistiche? “A livello burocratico, se chi andrà ad amministrare leggerà il decreto stadi, in 8 mesi potrebbero darci il permesso di costruire e, in 24 mesi l’Arena sarebbe pronta”. Dalle parole di Masu, quindi, emerge che il nuovo stadio potrebbe essere operativo dal 2028.
In merito hanno commentato anche i due candidati a sindaco: “Pian di Poma è fondamentale – ha detto Gianni Rolando - e bisogna renderla qualcosa di davvero bello. Il progetto va analizzato e possibilmente valutato anche con il progetto dello stadio”.
Per Alessandro Mager “Pian di Poma è cresciuta in modo disordinato, adesso la cittadella dello sport ti accoglie con spazzatura e camper, e la strada è pericolosa. Ogni sindaco sarà felice di lavorare per sistemare, magari anche col nuovo stadio. E il lavoro di Pian di Poma passa da Villa Helios. L'importante è lavorare con criterio e su tutta la zona”.