Calcio - 01 giugno 2024, 18:50

Calcio, Vado. Un saluto e un abbraccio, si dividono le strade con il direttore Olivieri: "Tre anni esaltanti, famiglia Tarabotto unica"

E’ arrivato alla conclusione oggi pomeriggio, dopo tre anni ricchi di soddisfazioni all’interno del rettangolo verde, il rapporto tra Gianluca Olivieri e il Vado.

Il direttore rossoblu, in tandem con Luca Tarabotto, è stato l’artefice della ricostruzione dell’organico vadese,  il cui percorso è culminato con la vittoria delle ultime due edizioni dei playoff. 

Una separazione dove il sentimento prevalente per Olivieri è un pizzico di sana malinconia.

 

“Sono stati tre anni esaltanti, dove siamo stati capaci, ripartendo quasi da zero, di toglierci veramente tante soddisfazioni. I numeri parlano, dai gol realizzati a quelli subiti, ma è la dimensione a livello societario che il club ha saputo raggiungere che testimonia il lavoro che, tutti insieme, siamo stati capaci di realizzare.

Ringrazio di cuore Franco e Luca Tarabotto per l’opportunità che mi hanno dato. Con Luca il rapporto è stato fantastico, Franco è stato quasi una sorta di padre e l’abbraccio velato dalle lacrime che ci siamo dati oggi lo porterò sempre con me.

Questo può essere un arrivederci, di certo non è stata una rottura definitiva per la qualità del rapporto che si è creato nel corso del tempo.

Un grazie ci tengo a rivolgerlo a tutti, dai magazzinieri, al settore giovanile, passando per i tecnici, ai giocatori fino alla dirigenza con cui ho collaborato in questi anni. Non faccio nomi perchè rischierei davvero di dimenticare qualcuno.

Il colpo che mi ha dato più soddisfazioni? Lo Bosco, per il giocatore e per quanto significhi a livello umano per il Vado. Mi sono impuntato per averlo al Chittolina e si è dimostrato un uomo e un giocatore da altre categorie. Ora un po' di riposo, ma la voglia di continuare questo percorso, scoprendo realtà calcistiche diverse, è davvero tanta”.